ROMA CAPITALE PER LA CREAZIONE DI UN ELENCO DI COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico di Roma Capitale, finalizzato alla creazione di un elenco di cooperative di tipo B, in esecuzione alla delibera assembleare n.1 del 2023, che dà attuazione al “Regolamento di affidamento di Contratti Pubblici sopra e sotto soglia per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio”.
Si tratta di una importante iniziativa, poiché Il Regolamento intende favorire l’inserimento lavorativo di persone a forte rischio di esclusione sociale, destinando alla cooperazione sociale di tipo b almeno il 5% del totale dei contratti per l’acquisto di beni e servizi ad affidamenti in determinate categorie merceologiche.
In Italia solo il 51% delle persone attive in età lavorativa con disabilità ha lavoro. Le percentuali diminuiscono ulteriormente per le persone inserite nei circuiti penali (nel carcere il 23% ancora di meno per chi è in esecuzione esterna) e per i soggetti in cura per le dipendenze.
“Il lavoro, elemento fondativo della nostra Repubblica, rappresenta un fattore di integrazione e di emancipazione sociale, di abbattimento delle disugaglianze e della recidiva dei reati. Con la pubblicazione dell’avviso pubblico, Roma Capitale si rende protagonista dell’inclusione per i più fragili, anche in vista dell’ approssimarsi del Giubileo”, così Marco Olivieri di Agcisolidarietà Lazio .
“Grazie al provvedimento di Roma Capitale, la cooperazione sociale ha un ulteriore strumento utile per perseguire la sua mission: l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Del riconoscimento di questo ruolo ringraziamo, come Centrali cooperative, la consigliera Erica Battaglia, l’Assessora Claudia Pratelli e il Sindaco Roberto Gualtieri”, afferma Luciano Pantarotto di Confcooperative Federsolidarietà Lazio.
“Con l’approvazione del regolamento, Roma Capitale si impegna a dare impulso a tutto il mercato del lavoro, stimolando l’inclusività e la partecipazione come elemento di ricchezza per tutto il territorio. Una risposta concreta a chi ha maggiore fragilità e al mondo dell’imprenditoria no profit” dichiara Anna Vettigli di Legacoopsociali Lazio.
I rappresentanti delle Centrali cooperative auspicano in una celere attuazione della deliberazione capitolina, che possa coinvolgere tutti i dipartimenti dell’Amministrazione capitolina a livello centrale e le sue Società di servizio.