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La Cooperativa RadioTaxi Samarcanda 065551 nasce 27 anni fa a Roma. Ha una forte connotazione etica, innovativa e solidale che la porta ad avere anche riconoscimenti internazionali. Infatti, oltre al servizio taxi, Samarcanda riesce a mettere in pratica valori realmente cooperativistici di tutela del lavoratore e la voglia di promuovere un cambiamento sociale.
E’ proprio sotto questa spinta che nasce la Cooperativa, come racconta il Presidente Fabrizio Finamore “Nel 1992 un autista si ammala e non riesce più a guidare, quindi a lavorare. Normalmente il tassista, pur svolgendo una funzione pubblica, non ha ferie né malattia, guadagna solo quando lavora. I colleghi, invece, decidono di guidare a turno la sua vettura garantendo le entrate necessarie alla famiglia. Da questo intento mutuale nasce la realtà, quando 11 tassisti firmano l’atto costitutivo della Cooperativa di servizi Samarcanda 065551. Qualsiasi carica ruota ogni 5 anni tra i soci e poi ognuno ritorna a guidare il taxi. Ora i soci sono 350 e possono usufruire di un efficiente servizio di mutuo soccorso interno, strumento efficace per bilanciare un lavoro usurante e troppo poco tutelato. La forte partecipazione dei soci ai processi gestionali produce una maggiore consapevolezza ed emancipazione del singolo, capace di costruire un quotidiano percorso di crescita professionale.”
L’impegno sociale è testimoniato anche dai tanti progetti messi in campo. Uno dei più significativi è il Taxi Solidale, un’iniziativa nata nel 2017 in risposta alle molte agitazioni di categoria che hanno investito il Paese. Un servizio con il quale Samarcanda mette a disposizione, in modo completamente gratuito, alcune vetture per i cittadini che hanno bisogno di recarsi nelle strutture ospedaliere pubbliche: anziani, donne in gravidanza, non vedenti e diversamente abili. Da settembre 2018 ad oggi sono 9.800 i chilometri percorsi e circa 800 le corse effettuate nel territorio di Roma, da e per gli ospedali, per consentire a persone malate ed indigenti di poter effettuare le terapie.
Inoltre, fino al 31 dicembre, le vetture di Taxi Solidale si tingono di rosso e bianco, i colori di Medici Senza Frontiere a cui hanno devoluto gli spazi pubblicitari. Dal 2020 sarà riaperta la possibilità di avere spazi promozionali gratuiti sui taxi Samarcanda per onlus e ong. La cooperativa si dedica anche ad attività di solidarietà promosse da gruppi di tassisti provenienti da diverse Cooperative come “Tutti Taxi per Amore”, che realizzano azioni che vanno dalla donazione di sangue (L’albero del sangue non esiste) all’aiuto alle popolazioni terremotate e le fasce più deboli della popolazione, e “Taxi Roma Capitale”, che ha realizzato “Taxi Cardio Protetto” acquistando defibrillatori per le emergenze cardiache e organizzando i corsi per abilitarsi ad usarlo.
Questo spirito è stato riportato anche a livello del Consorzio AppTaxi, che è anche un’applicazione scaricabile, creato nel 2014 per garantire equivalenti livelli di qualità ed etica del trasporto anche nelle altre città italiane. Inoltre, da quest’anno, il Consorzio si impegna a fornire un servizio di video sorveglianza a bordo del taxi, per garantire una maggiore sicurezza dei passeggeri e degli autisti sia in caso di rapina che di incidente.
Samarcanda è stata la prima in Europa a dotarsi di una centrale a ricerca satellitare, che garantiva al cliente l’assegnazione del taxi effettivamente più vicino, ma anche di altri standard qualitativi alti, controllati e costanti. Il 40% delle vetture sono ibride ed è in arrivo anche la prima Tesla totalmente elettrica. Il desiderio di migliorare ha posto questa realtà all’avanguardia nel servizio taxi in Italia, unica in Europea che garantisce gli stessi standard in ogni autovettura.
Quando si pensa in termini di mobilità sostenibile non bisogna solo considerare una riduzione dei trasporti e delle conseguenze negative che essi hanno come impatto ambientale, ma anche alla mobilità in grado di sostenere la comunità e il suo sviluppo economico, garantendo una maggiore accessibilità ai servizi e una maggiore competitività di mercato. Quindi, un trasporto sostenibile mira a ridurre gli effetti negativi dell’impatto ambientale delle città, in particolare in termini di qualità dell’aria e gestione dei rifiuti, ma le direttive europee richiedono forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate in particolare su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione delle città.
Inoltre, esse mirano a garantire l’accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri e inclusivi – soprattutto per donne, bambini, anziani e persone con disabilità – e di fornire l’accesso ai sistemi di trasporto sicuri e convenienti. Sulla stessa linea il Direttore Generale di AppTaxi, Massimo Mancinelli, ha dichiarato: “Vogliamo cogliere gli spunti dell’Unione Europea per trasformare la comunità di utenti di AppTaxi in una comunità della mobilità digitale, magari in forma cooperativa dove tassisti, utenti ed altri gestori di servizi complementari e con la stessa visione sociale si mettano insieme per dare un servizio di mobilità migliore.”