Si è conclusa il 17 marzo 2022 la due giorni di lavori congressuali di Legacoop Lazio, che ha tenuto il suo 14° Congresso presso il “Symposium Convention Center” dell’Hotel Cristoforo Colombo, nel quartiere EUR di Roma.
“Cooperare guardando al futuro” il titolo scelto per l’evento, a sottolineare l’impegno della Cooperazione laziale nell’indicare la strada verso una nuova visione di società, per guardare in prospettiva verso il futuro e cogliere, anticipandole, le sfide del domani.
Come sottolineato nella sua relazione dal Presidente uscente, Placido Putzolu, in apertura della prima giornata: “In una società che sta vedendo minati i suoi pilastri fondamentali e sta assistendo inerme all’emersione delle sue più grandi contraddizioni e storture, c’è bisogno certamente di costruire insieme un’alternativa. Ognuno con il suo ruolo, ognuno per le sue competenze e possibilità, ma insieme.”
Un invito a “cooperare” colto con entusiasmo dai tanti ospiti istituzionali intervenuti nel corso dei lavori: Roberto Gualtieri (con un videomessaggio), Sindaco del Comune di Roma, Anna Ascani, Sottosegretaria del Mise con delega alla Cooperazione, Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio, Damiano Coletta, Sindaco del Comune di Latina, Michele Azzola, Segretario Generale di CGIL Roma e Lazio, Camillo De Berardinis, Amministratore Delegato di CFI – Cooperazione Finanza Impresa, e Tiziana Biolghini (in collegamento), Consigliere delegato della Città Metropolitana di Roma.
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è soffermato in particolare sull’importante compito che spetta alla nuova classe dirigente del Paese: “Noi non dobbiamo pensare, nei nostri rispettivi ruoli, ad un interesse particolare ma ad un interesse comune e di comunità. Abbiamo la necessità di una nuova classe dirigente che interpreti al meglio come ridare speranza a questo nostro Paese. Una comunità senza speranza produce disvalori, produce odio, produce rabbia e questo uccide la democrazia. La democrazia vive se riesce a includere, a dare cittadinanza; e quando esclude, anch’essa è messa in discussione. Il mondo della Cooperazione dal dopoguerra è stato una di quelle parti fondamentali che ha favorito l’inclusività della democrazia attraverso il lavoro.”
La prima giornata di lavori si è poi conclusa con il panel “PNRR e altri fondi: investire per mettere in moto le potenzialità delle Cooperative come modello di sviluppo economico”, coordinato da Maria Scinicariello, Presidente della Cooperativa Prospetti.
Il panel ha affrontato il tema del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza analizzandone alcuni aspetti generali – dalle effettive ricadute a livello regionale e locale alla capacità di Enti e Comuni nel farsi trovare pronti per la fase operativa, passando per la necessità di capire oggi non “cosa” sarà fatto ma “come” – per passare poi ad aspetti più di dettaglio legati al Movimento Cooperativo e alla capacità delle imprese di cogliere le opportunità che il PNRR porterà con sé.
Sono intervenuti, per portare il proprio contributo alla discussione: Daniele Leodori, Vicepresidente della Regione Lazio, Giovanni Caudo, Presidente della Commissione speciale PNRR Roma Capitale, Riccardo Varone, Presidente Anci Lazio, Romano Benini, Capo segreteria tecnica PNRR aree sisma, Simona Elmo, Coordinatrice Progetto SIBaTer, Barbara Pizzo, Presidente Roma Ricerca Roma, Maria Sabrina Sarto, Coordinatrice Centro di Eccellenza DTC Lazio, Valentina Cardinali, Responsabile Struttura Mercato del Lavoro INAPP, e Alessandro Hinna, Professore Ordinario Università degli Studi Roma Tor Vergata.
La mattina del 17 marzo, a partire dalle ore 9,00, i lavori congressuali sono proseguiti con la sessione riservata alle Delegate e ai Delegati delle Cooperative aderenti a Legacoop Lazio, che hanno eletto i nuovi Organismi Dirigenti dell’Associazione e portato in approvazione il Documento di Mandato, che costituirà la base per le attività associative nel prossimo quadriennio.
A chiudere i lavori congressuali è stato il Presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti, con una appassionata riflessione sul ruolo della Cooperazione nel prossimo futuro: “Quando si dice che la Cooperazione è una storia collettiva, sia nel bene che nel male, si tratta di una grande verità che abbiamo provato sulla nostra pelle e non dobbiamo dimenticare. Per noi crescere non è un imperativo legato solo alla dimensione aziendale ma al nostro essere imprese democratiche, mutualistiche e al servizio della collettività. Viviamo un momento di straordinaria eccezionalità: il mondo ha bisogno più di ieri del nostro modo di fare impresa.”
Al termine dei lavori, la neoeletta Direzione di Legacoop Lazio si è poi riunita per procedere alla nomina del nuovo Presidente di Legacoop Lazio. Sarà Mauro Iengo, Responsabile dell’Ufficio legislativo di Legacoop Nazionale, a guidare l’Associazione nel prossimo mandato.
Classe 1961, laureato in giurisprudenza e residente a Civitavecchia, Mauro Iengo vanta una pluriennale e consolidata esperienza nel Movimento Cooperativo. Dal 1989 in Legacoop Nazionale, dove ha ricoperto vari incarichi, è stato membro anche di Comitati, Osservatori e tavoli tecnici presso le più importanti Istituzioni nazionali.
“Una delle sfide che abbiamo di fronte come Movimento Cooperativo laziale è continuare l’esercizio della funzione sociale che ci è stata affidata dalla Costituzione, per andare incontro ai bisogni e alle aspirazioni dei lavoratori e dei cittadini e renderli protagonisti nell’esercizio dell’attività imprenditoriale – ha sottolineato il neoeletto Presidente, nel suo discorso di insediamento – Nel Lazio il movimento cooperativo è solido ed è presente in tutti i comparti economici, in alcuni dei quali con imprese di eccellenza che operano a livello nazionale. È una grande ricchezza per l’economia e la società della nostra Regione, per le capacità che le nostre Cooperative esprimono nel dare risposte ai propri soci e ai loro interlocutori economici e sociali.”
La Direzione di Legacoop Lazio sarà convocata nuovamente nelle prossime settimane, per il completamento degli Organismi Dirigenti dell’Associazione con l’elezione della Presidenza.
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