1500 POSTI VACANTI NEGLI ASILI NIDO DI ROMA: SERVE UN BANDO STRAORDINARIO

Sono anni che molti affermano l’importanza di considerare i servizi per l’infanzia come beni pubblici a tutti gli effetti e la nuova legge nazionale sulla scuola va in questa direzione. Nonostante tutto ciò oggi assistiamo, nel Comune di Roma, ad una situazione paradossale.
Le iscrizioni agli asili nido hanno registrato, nell’anno scolastico appena iniziato, una imprevedibile e sensibile riduzione rispetto agli anni precedenti. In questi giorni il Comune è corso ai ripari con un mini bando, rivolto esclusivamente alle famiglie i cui bambini sono già in lista di attesa: quindi a chi, di fatto, avrebbe già diritto ad occupare un posto vacante senza la necessità di ripresentare domanda.
Tale misura risulta insufficiente a risolvere l’incredibile situazione che si è creata. Da un lato perché priva famiglie e bambini di un servizio fondamentale, dall’altro perché crea un danno economico per le strutture private accreditate, che potrebbero essere costrette a ridurre il personale o chiudere l’attività.
Pur volendo tenere in considerazione una fisiologica riduzione della domanda, dovuta alla crescente crisi e all’innalzamento dei livelli di disoccupazione (quindi, più genitori a casa), è impossibile non imputare il calo delle iscrizioni anche alle procedure di presentazione delle domande e alla scarsa assistenza fornita, sul territorio, dagli uffici preposti.
C’è assoluta urgenza di allargare a tutte le famiglie la possibilità di presentare domanda, attraverso l’apertura straordinaria e urgente di un nuovo bando di iscrizione rivolto a tutto il territorio comunale, che preveda accanto alla procedura on-line l’accoglimento di domande presso i municipi o direttamente presso le strutture convenzionate che hanno disponibilità di posti. Questo nel rispetto di chi ha l’inalienabile diritto di accedere al sistema educativo scolastico e di tutte quelle strutture accreditate che, da anni, prestano un servizio di fondamentale importanza per la comunità.