Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato, lo scorso 29 dicembre, il decreto relativo alle modalità e termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:
– sostenere le PMI;
– favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi;
– incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’Italian soinding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari
I Consorzi per l’internazionalizzazione devono essere soggetti costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari, agricole e ittiche aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale purché in misura non prevalente rispetto alle altre ed hanno per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere. Essi devono esser senza scopo di lucro e non distribuire utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma alle imprese consorziate.
Sono finanziabili le seguenti iniziative, da realizzare nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016 e devono essere inserite in un Progetto di internazionalizzazione,
– partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
– eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
– show-room temporanei (durata max 6 mesi);
– incoming di operatori esteri;
– incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero;
– workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
– azioni di comunicazione sul mercato estero;
– attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
– realizzazione e registrazione del marchio consortile.
Il Progetto deve prevedere una spesa ammissibile compresa tra € 50.000,00 e € 400.000,00 e coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera (per i progetti presentati da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche essere monoregionale e prevedere quindi il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle due regioni).
E’ concesso un contributo a fondo perduto in de minimis (Reg. n.1407/2013 del 18.12.2013, n.1408/2013 del 18.12.2013, n.717/2014 del 27.06.2014) nel limite del 50% delle spese ammissibili.
La domanda di accesso deve essere presentata esclusivamente tramite posta elettronica certificata entro e non oltre il 15 febbraio 2016, all’indirizzo dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it.