“Scegliete tra di voi i migliori ma controllateli come se fossero i peggiori. La cooperativa è dei soci, non dimenticatelo.”
Con queste parole il Presidente Mauro Lusetti ha concluso il seminario formativo del Gruppo 29 Giugno, svoltosi ieri nella sala Basevi di Legacoop Nazionale.
Un incontro organizzato per illustrare ai soci i piani formativi di prossimo avvio, finalizzati al rafforzamento della compagine sociale e alla crescita del futuro gruppo dirigente. L’iniziativa è frutto del protocollo tra il Tribunale di Roma e la Legacoop, che prevede l’attivazione di vari strumenti di supporto per l’intero Gruppo 29 Giugno, travolto dagli scandali dell’inchiesta Mafia Capitale.
Proprio per rafforzare questa collaborazione e dimostrare la propria vicinanza ai soci lavoratori, hanno preso parte al seminario anche il Dott. Guglielmo Muntoni, Presidente sezione misure di prevenzione – Tribunale Penale di Roma, il Dott. Davide Franco ed il Dott. Paolo Lupi, Amministratori Giudiziari, insieme alla Dott.ssa Claudia Capuano, della 29 Giugno, di Eriches e di altre società cooperative poste sotto sequestro a seguito dell’avvio del procedimento penale noto come “Mafia Capitale”.
Non è mancato il supporto dei sindacati, presenti con i loro rappresentanti territoriali. Natale Di Cola, Segretario Generale FP CGIL Roma e Lazio, intervenendo nel corso dei lavori ha commentato “Abbiamo saputo fin da subito da che parte schierarci: dalla parte della legalità e dei lavoratori.”
“Noi dobbiamo essere grati alla magistratura, avete la possibilità di ricostruire una cooperativa senza aver disperso lavoro e patrimonio. – commenta nel suo intervento Andrea Laguardia, Legacoop Lazio – Esiste una cooperativa che non ha più niente a che fare con il passato, state vivendo una storia nuova e diversa a cui il nome 29 giugno inizia a stare stretto. Al di là delle metafore e della passione dei valori, le imprese devono stare sul mercato ed essere competitive e la sfida è anche quella di scrollarsi dalle spalle totalmente il peso del passato.”
A raccontare il progetto formativo e le aspettative finali sono state Pina Rozzo, Presidente della cooperativa Speha Fresia, e Anna Vettigli, referente delle cooperative sociali di Legacoop Lazio. Quattro le linee formative previste:
– Formazione cooperativa e competenze di base
– Competenze manageriali e gestione professionale delle relazioni di ruolo
– Competenze tecniche di posizione
– Formazione per la tutela della salute e della sicurezza
Non a caso, il nome scelto per il piano formativo finanziato mediante i fondi Fon.Coop è “Cooperare per il cambiamento”. Un primo passo per la creazione di una nuova compagine sociale più consapevole e attenta, in grado di risollevare le proprie sorti e prendere in mano la gestione di una delle maggiori realtà cooperative del Lazio, una volta terminata la fase di Amministrazione Giudiziaria.