Roma, 27 Novembre 2010 – Al centro del dibattito dell’Assemblea nazionale dei delegati di Legacoopsociai c’è stata la presentazione del Bilancio Sociale e l’anticipazione dei dati del Centro studi Legacoop sulla situazione della cooperazione sociale al 31 dicembre 2009.
Ad aprire è stata la presidente di Legacoopsociali Paola Menetti che nella sua relazione ha analizzato i tagli alla spesa sociale e al welfare operati dal governo: «è il welfare – ha affermato – l’ambito sul quale i tagli intervengono più nettamente ed è sempre al welfare che si pensa nel dire che “abbiamo vissuto oltre le nostre possibilità”.
A questo si aggiunge la legge di stabilità 2011 che così approvata aggrava un quadro già pesante: Fondo nazionale per le politiche sociali dimezzato, fondo per la Non autosufficienza scomparso, siamo agli ultimi posti per la spesa a famiglia e maternità, il fondo per le politiche giovanili è passato da 81 milioni a 32, il fondo per l’inclusione degli immigrati cancellato. E, per finire, le risorse del 5xmille sono ridotte da 400 a 100 milioni tradendo la scelta di oltre 15 milioni di cittadini contribuenti.
In questo scenario e sulla riflessione dell’anticipazione dei dati del Centro studi, Paola Menetti ha delineato le prospettive future delle cooperazione sociale di Legacoop: “In questa fase difficile – ha aggiuntto Menetti – le coop sociali stanno mettendo in campo uno sforzo straordinario, sia sul versante dell’efficienza di organizzazione e processi produttivi, sia sulla difesa e tutela del lavoro. Tuttavia l’impatto della crisi peresenta un 2011 con non pochi rischi per la tenuta delle cooperative, in primo luogo per la gestione economica. Le difficoltà di gestione finanziaria si sono appesantite, soprattutto per l’ulteriore allungamento dei tempi di pagamento da parte pubblica che in alcune zone del Paese ha raggiunto livelli intollerabili. La cooperazione sociale contribuirà al cambiamento di scenario se saprà attualizzare la propria filosofia imprenditoriale e riguadagnare capacità e forza d’innovazione. E per innovare serve mettersi in rete, perchè l’innovazione nasce dal confronto e dall’intreccio di eccellenze imprenditoriali”.
fonte: Legacoop