Si è svolta il 7 dicembre presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini la premiazione dei vincitori della Seconda Edizione del Premio Fotografico Sudest, organizzato dalla Cecilia Cooperativa Sociale Onlus con il patrocinio di Legacoop Lazio e della Provincia di Roma.
A dare il benvenuto ai partecipanti Giosuè Pasqua, Responsabile Comunicazione di Cecilia, e Claudio Cecchini, Assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia e ai Rapporti istituzionali della Provincia di Roma, i quali hanno entrambi sottolineato il ruolo del terzo settore come produttore di cultura e di valori legati al sociale e alla solidarietà.
Questi i temi al centro degli interventi di Pina Rozzo, Presidente dell’Associazione di Imprese Sociali “Città Visibile”, e di Pino Bongiorno, Presidente di LegacoopSociali Lazio.
Rozzo ha evidenziato, nella sua relazione del sudest romano, come il concorso abbia prodotto un lavoro di documentazione sulle attività di coloro che prestano il loro servizio nel lavoro sociale, i quali spesso rimangano invisibili.
Nella sua relazione Pino Bongiorno ha analizzato il ruolo della cooperazione nel mondo sociale, come in quello economico.
La cooperazione sociale rappresenta una grande realtà in Italia, un’unicità in Europa. La cooperazione sociale è “energia rinnovabile”, dà forza e voce a ciò che la società scarta, rendendo visibile l’invisibile.
Oggi il cittadino viene visto solo come consumatore: esistono altre esigenze, altri bisogni che la cooperazione sociale riesce a soddisfare producendo anche del valore economico (ad esempio, i diritti diventano servizi reali, l’emarginazione diventa spunto per creare comunità).
Immaginando di vedere la cooperazione sociale attraverso degli scatti fotografici, Bongiorno delinea tre situazioni rappresentative: nella prima la disabilità viene riscattata attraverso la cooperazione sociale (come ad esempio avviene nella cooperativa Capodarco); nella seconda chi ha vissuto un periodo di detenzione in carcere viene aiutato a reintegrarsi nella società dai cooperatori sociali; nella terza malati ritrovano il conforto familiare attraverso l’ospedalizzazione e l’assistenza domiciliare.
Tutte queste realtà, attraverso la cooperazione sociale, realizzano comunità. Creare comunità, in una società così disintegrata come la nostra, non è un problema da sottovalutare.
La crisi che stiamo affrontando si sta trasformando in un buco nero per i valori. E’ necessaria una rinascita morale e intellettuale, è necessario riacquistare un modello critico, far rinascere la società dal basso.
La cooperazione sociale crea ricchezza e coesione, crea un modello nuovo da cui poter ripartire.
Al termine degli interventi, la Cooperativa Sociale Cecilia Onlus e l’Assessore Claudio Cecchini hanno consegnato i premi ai vincitori delle sezioni del concorso, annunciando che la prossima edizione del Premio avrà luogo a giugno.
Questi i vincitori:
- Premio Speciale Kaspar Hauser alla migliore immagine presentata: Iskra Coronelli – Lavoro di gruppo: scambio internazionale a Farfa
- Sezione 1 – Sud-est romano:
- 1° Classificato: Valentina Cappella – Storie di ordinario straordinario
- 2° Classificato: Sergio Tosoni – Arte al Quadraro
- 3° Classificato: Giorgio Coen Cagli – Pastori di città
- Sezione 2- Sud-est del mondo:
- 1° Classificato: Ciro Cortellessa – Good morning Vietnam
- 2° Classificato: Laura Caressa – Via Montemilone
- 3° Classificato: Sabrina Flocco – Sem Terra
- Sezione 3 – Il senso della cooperazione:
- 1° Classificato: Paolo Bosio – Storie di ordinaria Scampia
- 2° Classificato: Carla Fumagalli – Tu sei la vita
- 3° Classificato: Cristiana Carvalho – Vita dai rifiuti
- Sezione 4 – A tema libero per laboratori sociali di fotografia:
- 1° Classificato: Cooperativa Oltre – Riflessi
- 2° Classificato: Stefano Massai e Ass. Onlus Share-hlp – Piccoli pastori-fotografi
- 3° Classificato: Cooperativa Diversamente – Uno scatto sul Quadraro