LA LETTERA DI LEGACOOP LAZIO ALLA COOPERATIVA CAPODARCO, SULLA SENTENZA TAR LAZIO

In occasione della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio del 24 luglio scorso, relativamente al ricorso presentato dalla Cooperativa Capodarco in merito all’affidamento del servizio CUP della Regione Lazio e all’esclusione dalla aggiudicazione definitiva della gara Recup, Legacoop Lazio ha inviato una lettera al Consiglio di Amministrazione ed ai soci della Cooperativa, a firma del Presidente Placido Putzolu e della Responsabile Legacoopsociali Lazio Anna Vettigli:

Cari Cooperatori,
è con profondo sconcerto che apprendiamo gli ultimi sviluppi relativi alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio del 24 luglio scorso, relativamente al ricorso presentato dalla Cooperativa Capodarco in merito all’affidamento del servizio CUP della Regione Lazio e all’esclusione dalla aggiudicazione definitiva della gara Recup. Come già esplicitato in una nota fatta pervenire alla Cooperativa nel mese di giugno, Legacoop da sempre sostiene che il nostro Paese, per crescere, ha bisogno di semplificazioni e di una Pubblica Amministrazione efficace ed efficiente nei rapporti sia con il cittadino, sia con le imprese. Il DURC non fa eccezione: se il nostro Paese vuole perseguire obiettivi di crescita economica, da realizzarsi anche attraverso un aumento di produttività del sistema imprese, è necessario e quantomeno ragionevole pensare che tali percorsi possano trovare compimento in un contesto di regole e procedure chiare nella loro lettura e semplici nella loro applicazione. Se l’obiettivo del DURC è quello di certificare la regolarità contributiva di un soggetto imprenditoriale, al fine di contrastare fenomeni di irregolarità più o meno diffusa, nella gestione dei lavoratori non dovrebbe comportare conseguenze così gravi per problematiche di carattere procedurale e burocratico. Capodarco è una delle più importanti Cooperative Sociali italiane, con un fatturato di diversi milioni di euro ed una professionalità ormai consolidata. Si è adattata alle esigenze del mercato investendo nel costante sviluppo di nuovi servizi ma, soprattutto, coltivando e facendo crescere il suo più importante capitale: i soci lavoratori. Quello tra i soci lavoratori e la cooperativa non è un rapporto regolato solo da un CCNL: si condividono ideali, un cammino lavorativo, un rapporto giornaliero fatto di una vision condivisa e di traguardi comuni. I soci lavoratori non sono solo, anche giuridicamente, dei dipendenti. Per questo Legacoop Lazio esprime la sua vicinanza alla Cooperativa, ai soci lavoratori e alle loro famiglie, rendendosi disponibile a supportare la Cooperativa per far emergere una vicenda che, al di là delle implicazioni procedurali, origina dalle piaghe di una burocrazia rigida e macchinosa che, con il nobile intento di reprimere l’illegalità e favorire la concorrenza leale, finisce invece per colpire imprese d’eccellenza e lasciare nell’incertezza centinaia di incolpevoli lavoratori.