Dopo alcuni anni di inattività, si è ricostituita ufficialmente il 25 marzo 2019 la Commissione Pari Opportunità di Legacoop Lazio, durante l’incontro organizzato presso Palazzo Merulana a Roma, messo a disposizione dalla Cooperativa CoopCulture.
Ad anticipare l’iniziativa di marzo era stato l’incontro del 10 dicembre 2018 “UNDER-QUOTE – Donne e giovani: tra lavoro, diritti e opportunità”, organizzato insieme a Generazioni Legacoop Lazio.
Donne e giovani del movimento cooperativo si sentono infatti accomunati dai tanti ostacoli per entrare nel mondo del lavoro ma condividono anche l’entusiasmo di chi vuole essere artefice del proprio futuro. Con “Under-quote” è stato avviato un percorso che, partendo dall’analisi dei problemi, si è posto l’obiettivo di arrivare alla formulazione di proposte concrete per superarli.
Grazie agli spunti emersi durante l’incontro di dicembre, la Commissione Pari Opportunità di Legacoop Lazio è partita già con alcune macro aree tematiche su cui sviluppare progettualità e mettere a sistema buone pratiche: Norme e fiscalità; Imprenditoria femminile; Conciliazione vita-lavoro; Governance ed empowerment; Informazione, cultura e comunicazione.
Tante le cooperatrici e i cooperatori presenti a Palazzo Merulana, oltre alle rappresentanti istituzionali della Regione Lazio e della Camera di Commercio di Roma. Ad aprire i lavori è stata Anna Vettigli, Responsabile Legacoopsociali Lazio, che ha promosso la ripresa delle attività della Commissione nei mesi appena trascorsi.
Sono seguiti i saluti del Presidente di Legacoop Lazio, Placido Putzolu, della Consigliera della Regione Lazio, Marta Bonafoni, e della Presidente dell’Assemblea dei Delegati Nazionale e del Lazio, Letizia Casuccio.
Valentina Cardinali, Consigliera regionale di Parità del Lazio, ha esposto ai presenti le analisi sulla situazione di donne e uomini nel mercato del lavoro del Lazio. Quello che ne deriva è un quadro non particolarmente confortante, che conferma tutte le criticità strutturali del lavoro femminile:
- Incidenza elevata di lavoro non stabile;
- Elevata presenza di contratti part time e diminuzione di ore lavorate;
- Prevalenza occupazionale in settori e bassa remuneratività comparativa;
- Discontinuità occupazionale dovuta a carichi di cura (maternità e sandwich generation);
- Presenza costante di gap salariali.
Secondo il dossier, anche la timida “ripresa economica” degli ultimi anni non ha avuto effetti significativi sul riequilibrio di genere.
La Consigliera ha poi ricordato ai presenti la necessità di promuovere e attuare le disposizioni relative al “Rapporto Biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per aziende con più di 100 dipendenti” (Art. 46 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (ex art. 9 L. 125/91) come modificato dal D. Legislativo 25 gennaio 2010 n. 5, entrato in vigore il 20.02.2010).
Le aziende pubbliche e private che occupano oltre cento dipendenti, con sede legale nel Lazio, sono infatti tenute a redigere un Rapporto ogni due anni sulla situazione del personale maschile e femminile, secondo il format predisposto e secondo la tempistica comunicata. La mancata trasmissione del Rapporto – anche dopo l’invito alla regolarizzazione da parte dell’IIL competente – comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1955, n. 520 e, nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.
Valeria Giaccari, Presidente del Comitato per la promozione dell’Imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Roma, ha invece approfondito il tema delle imprese femminili, fornendo dati maggiormente ottimistici.
Nel 2018 il Lazio è risultata essere la regione a maggiore crescita: quasi 1.900 le imprese femminili in più rispetto al 2017. Roma è la prima provincia italiana per numero di imprese femminili e l’unica ad averne oltre 100mila: nel 2018 le imprese femminili di Roma sono aumentate di 1.867 unità, pari a un tasso di variazione di circa il 2%. Ma la Capitale vanta anche due altri primati nazionali: quello sul numero delle imprese giovanili femminili, che ammontano a 11.965, e quello sulla presenza di imprese straniere femminili, che sono 14.388 (al secondo posto della graduatoria, ben distanziata, si piazza la provincia di Milano con 11.956 unità).
Dopo l’analisi dei dati e delle implicazioni pratiche che questi rappresentano, la mattinata è stata animata da un partecipato dibattito sui temi del gender gap, della conciliazione vita-lavoro, della maternità e della crescita professionale delle donne. Storie di vita vissuta, tra discriminazioni e traguardi raggiunti, hanno permesso di raccogliere alcune parole chiave da lasciare ai futuri gruppi di lavoro.
La Commissione, dopo aver recepito il Regolamento regionale, ha deliberato di aggiornare ai prossimi mesi la nomina della Presidente e del Comitato esecutivo, nell’ottica di un percorso partecipativo il più possibile aperto e democratico.
A concludere i lavori della mattinata è stata Dora Iacobelli, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Legacoop Nazionale. La Presidente ha sottolineato l’importanza di raccogliere e sistematizzare i dati sulla presenza delle donne nel movimento cooperativo e ai vertici delle rispettive strutture di appartenenza. E’ dalla fotografia del presente che bisogna partire per progettare il futuro, ipotizzando politiche in grado di superare il gender gap e di valorizzare il capitale umano femminile nel mondo del lavoro.
La Commissione si è quindi aggiornata alle prossime settimane, per l’individuazione e l’avvio dei gruppi di lavoro.
Regolamento Commissione Pari Opportunità Legacoop Lazio
Scheda di adesione Commissione Pari Opportunità Legacoop Lazio
Dossier “Donne e uomini nel mercato del lavoro del Lazio 2018”
Slide riassuntive Dossier “Donne e uomini nel mercato del lavoro del Lazio 2018”
Slide “Rapporto Biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per aziende con più di 100 dipendenti”
Manuale utente “Applicazione per la compilazione del rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile”
Slide “Le imprese femminili a Roma”