LEGACOOP LAZIO/CULTURMEDIA: IN PARTENZA I CORSI DI APPRENDIMENTO PERMANENTE DTC LAZIO

Un importante segnale di innovazione nel campo della cultura e della cooperazione laziale è risultato dalla collaborazione tra CulTurMedia Legacoop, Legacoop Lazio e il Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali del Lazio (DTC Lazio). Quest’ultimo è il polo di alta formazione, promosso dalla Regione Lazio e nato lo scorso anno, i cui partner fondatori – le principali Università e Centri di Ricerca della Regione, protagonisti sul panorama nazionale e internazionale nella ricerca e formazione – sono impegnati in attività congiunte, strategie e azioni comuni per creare percorsi formativi sulle tecnologie per i beni e le attività culturali, in stretto raccordo con i rappresentanti del tessuto imprenditoriale, pienamente coinvolti nelle scelte e negli indirizzi.
Ai nastri di partenza è infatti un ampio programma di Corsi di Apprendimento Permanente, per rispondere a bisogni formativi specifici di imprenditori e imprese del settore culturale. E la vera novità è che tutte queste necessità formative sono state individuate di concerto con CulTurMedia e Legacoop Lazio e con le cooperative che quotidianamente si occupano di valorizzazione del patrimonio culturale.
E lo stesso modello CAP – corsi brevi e intensivi sviluppati in pochi week end – è pensato proprio per aumentare l’accessibilità e la possibilità di frequenza e, quindi, di conseguenza innalzare la competitività delle cooperative culturali della regione.
L’innovazione per la cooperazione culturale inizia dalla cultura e dalle persone – dichiara Giovanna Barni, Presidente CulTurMedia Legacoop – non solo innovazione tecnologica, quindi, ma crescita di nuove professionalità in grado di mettere a valore un settore che tutela il passato per guardare al futuro e che può creare nuove prospettive per i giovani coniugando memoria e creatività, patrimonio territoriale e turismo sostenibile. Questo impegno, che è un’importante sfida per un paese ricco di patrimonio culturale diffuso non ancora pienamente utilizzato, può essere assolto solo attraverso una nuova sinergia tra il mondo della formazione e della ricerca e il mondo delle imprese del settore, creando una virtuosa filiera verticale che parta da una profonda formazione umanistica ibridata da competenze innovative che possano far crescere l’imprenditorialità del settore e crearne di nuova. La Regione Lazio ha colto pienamente questa sfida mettendo cultura e innovazione al centro delle politiche di sviluppo ma soprattutto favorendo la collaborazione tra gli attori accademici e imprenditoriali in forma stabile e strutturata.
Quello dei beni culturali è uno dei settori più importanti della nostra economia regionale – afferma Placido Putzolu, Presidente Legacoop Lazio – non solo per la presenza dell’immenso patrimonio storico-artistico di Roma. Come movimento cooperativo abbiamo l’obiettivo di lavorare affinché questo settore cresca, già nell’immediato futuro, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Attraverso le possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dal lavoro portato avanti insieme al DTC Lazio, le nostre cooperative potranno raggiungere livelli di specializzazione impensabili solo fino a qualche anno fa. Al tempo stesso, saremo in grado di ridurre il gap strutturale tra formazione e mondo del lavoro, offrendo sempre maggiori opportunità lavorative ai giovani e agli stessi soci delle cooperative.
Scadono a breve, entro il prossimo 6 settembre, le iscrizioni per il primo blocco formativo che prevede focus su nuove competenze quali il web writing, l’uso dei big data, il project management per i beni culturali, tecnologie 3d, user experience, re-design e accessibilità. Vi sono anche particolari condizioni agevolate per le cooperative aderenti a Legacoop Lazio.

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