LEGACOOPSOCIALI LAZIO: L’Authority boccia il Campidoglio sugli asili nido lowcost affidati ai privati

Il parere emesso dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici dà ragione alla posizione espressa da Legacoopsociali del Lazio. Il bando del Comune di Roma per 6 asili è illegittimo. La tariffa di 500 € messa a base d’asta, soggetta oltretutto a ribasso, non è congrua in quanto non copre i costi contrattuali. Le cooperative infatti per partecipare a questo bando non avrebbero potuto applicare il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro delle Cooperative Sociali di cui Legacoopsociali è firmataria. Quello che più indispone in questa vicenda è che Legacoopsociali ha tentato fino all’ultimo di trovare una soluzione concertata ai problemi da noi posti, ma da parte dell’Amministrazione abbiamo trovato un muro di arroganza e di indisponibilità al dialogo.

L’allora Assessore Marsilio ha sempre valutato i nostri rilievi come fossero fastidiose voci fuori dal coro. Tale atteggiamento però, oltre ad essere dannoso alla città, ci sembra di poter dire che non è stato di gradimento del Sindaco che ha inserito il nome della Marsilio tra quelli degli Assessori da sacrificare. I danni provocati alle imprese però devono essere risarciti. Il nuovo Assessore Gianluigi Palo deve riparare gli errori ereditati. Il Bando sui 6 asili nido deve essere annullato!

La stessa AVCP chiede al Comune di far sapere quali provvedimenti intenda assumere a seguito della sua pronuncia. Noi auspichiamo fortemente che l’amministrazione comunale scelga di tornare sul terreno della regolarità.

Un bando al quale alle cooperative sociali è impedito di partecipare, a meno che non decidano di rinunciare ad adottare il loro contratto, non è legittimo! Le tariffe devono essere adeguate come del resto già avviene per i nidi in convenzione e rispettose dei diritti dei lavoratori, della par condicio per le imprese e della qualità dei servizi.

Pino Bongiorno, Presidente LegacoopSociali Lazio

AVCP-UFFICIO PRECONTENZIOSO – nidi comunali