“Crediamo che sia il momento di entrare in una nuova fase della ricostruzione, dopo i tanti interventi che abbiamo messo in campo ad Accumoli e Amatrice nei momenti dell’emergenza. In questa fase c’è bisogno anche della collaborazione di tutti i privati, affinché possano presentare la domanda per avere l’autorizzazione ed effettivamente dare corpo ad una ricostruzione individuale, molto importante per il nostro territorio. La Regione Lazio continuerà ad essere presente per favorire il reinsediamento e il reinserimento sociale, economico e produttivo in questo territorio.”
Queste le parole dell’Assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, al termine del dibattito “Il post sisma nell’Italia centrale, il ruolo della Cooperazione tra ricostruzione materiale e del tessuto sociale”, organizzato il 6 dicembre da Legacoop Nazionale e Legacoop Lazio presso la Cooperativa Agricola Zootecnica Grisciano del Comune di Accumoli.
La Regione Lazio sta infatti partendo con la seconda fase del Patto per lo Sviluppo delle zone colpite dal sisma, iniziando dall’analisi di cosa è stato fatto per arrivare a progettare le azioni future.
La giornata ha rappresentato quindi un momento di riflessione dopo un triennio di lavoro nelle zone interessate dal sisma dell’agosto 2016, che ha visto impegnate le Istituzioni ma anche la stessa Legacoop, che aveva fin da subito istituito un fondo destinato alle popolazioni colpite dal terremoto e alle Cooperative presenti nei territori oggetto della catastrofe.
Come raccontato nel corso dell’iniziativa da Massimo Pelosi, Responsabile Legacoop Lazio Distretto Lazio Nord, nel cratere sismico laziale parte di questi aiuti sono stati destinati alla Cooperativa Rinascita 78 di Illica e alla Cooperativa Agricola Zootecnica Grisciano, che ha subito ingenti danni alle proprie strutture ricettive e di ricovero degli animali.
“Questo territorio è mutato dall’agosto del 2016. Nel mutare del territorio è però rimasto sicuramente in piedi qualcosa di immutabile e di non delocalizzabile: l’ambiente naturale, il paesaggio agrario e la forza degli agricoltori e degli allevatori di queste terre. Loro sono rimasti perché per primi dovevano, ma per primi sentivano, di dover restare qui.” Così Enrica Onorati, Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, ha concluso i lavori della mattinata, prima di procedere al sopralluogo presso i nuovi alloggi e le nuove stalle donate alla Cooperativa di Grisciano.
La situazione, dopo la rimozione delle macerie e la ricostruzione materiale dei luoghi, stenta infatti a progredire sul versante della ricostruzione delle comunità e la lotta al lento ma inesorabile spopolamento, come testimoniato dalla stessa Franca D’Angeli, Sindaco di Accumoli.
“Le Cooperazione in generale e le Cooperative di Comunità in particolare possono rappresentare uno strumento al servizio dei cittadini per ricucire le filiere, rimettere in piedi il tessuto sociale e gestire insieme dei servizi che un singolo Comune non riuscirebbe ad erogare. È una di quelle strade che possono concretizzare la volontà di rilanciare un territorio e renderlo nuovamente attrattivo. Perché, in merito allo spopolamento delle aree interne del nostro Paese, il terremoto ha accelerato un processo che era comunque già in atto.” A sottolinearlo Mauro Lusetti, Presidente Legacoop Nazionale, che ha ribadito come la Cooperazione sia in grado di farsi promotrice di un nuovo modello di sviluppo, in grado di ricucire i legami sociali e dare nuovo slancio al tessuto economico anche delle aree più svantaggiate del Paese.
L’impegno concreto di Legacoop, nelle aree colpite dal sisma, si è concentrato ancor più direttamente sul concetto di comunità, attraverso la creazione di una Task force dedicata al sostegno psico-sociale alle popolazioni vittime di emergenze, in collaborazione con le Istituzioni preposte. Come spiegato da Anna Vettigli, Responsabile Legacoopsociali Lazio, questa è la mission della Task force CoopAID, nata dalla collaborazione tra la ong IsraAid e Legacoop Lazio, con il supporto di Legacoopsociali, Legacoop e Coopfond.
Il progetto nasce nel 2017 dalla costatazione che, in Italia, gli interventi post emergenza tendono a concentrarsi più sulla ricostruzione delle “cose” che sulle “persone”. Cessato il pericolo e spenti i riflettori, spesso le popolazioni sono lasciate sole con una quotidianità sconvolta e ferite psico-sociali mai curate. La Task force ha iniziato la propria attività con alcuni interventi ad Amatrice, grazie al progetto “Comunità in Gioco”, per rafforzare la resilienza dei singoli e contribuire a ricostruire la comunità di riferimento.
Sono intervenuti per portare il loro saluto, nel corso dell’incontro, anche l’Associazione Arquata Potest, Vincenza Bufacchi, Direttrice CNA Rieti, e Alberto Clementelli, Consorzio CISA.