E’ dedicata alla memoria di Maria Pia Melandri, fondatrice dell’Ecomuseo del Litorale Romano venuta a mancare tre mesi fa, la 16^ edizione della Rassegna di Cinema Documentario e del reale sulla Storia delle Genti e dei Territori “Memoriacinema”, realizzata dalla CRT-Cooperativa Ricerca sul Territorio presso il Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano.
La rassegna accompagnerà i frequentatori della Sala Visioni dell’Ecomuseo in un viaggio nella cinematografia documentaria e a soggetto, dedicata alla storia delle genti e dei territori d’Italia e del mondo.
L’edizione del 2020, che si concluderà sabato 29 febbraio, proporrà una retrospettiva parziale dei film documentari di ricerca dedicati alla memoria del cinema e al cinema della memoria, curati e realizzati da Maria Pia Melandri.
Fra i film “Jolanda e Rossellini, memorie indiscrete” (1995), che racconta la storia della vera montatrice del film di Rossellini “Roma città aperta”, ignorata dalla storiografia cinematografica ufficiale per il fatto che il suo nome era stato sostituito nel ruolo con quello di un collega uomo.
A seguire, la trilogia “Tre Passi” con Vittorio De Seta comprendente “Tornare a Orgosolo” (1997), “Paesaggi della Memoria” (2002) e “Il placido corso degli eventi” (2003), realizzati insieme all’autore del “Diario di un maestro”, nei due diversi momenti del suo abbandono del cinema e quello del ritorno in attività.
Fra le opere realizzate per la seconda fase di “Memoriacinema”, “Poi venne la casa vera” (2010), che ricostruisce con materiali originali e d’archivio la storia del problema della casa a Roma dal dopoguerra ad oggi, e “Gramsci, la forma della memoria” (1998), che analizza e studia come cinema e tv di varie nazioni hanno raccontato nel corso di diversi decenni la figura del grande intellettuale.