“OLTRE L’OLTRO”, IL PROGETTO DI AGRICOLTURA SOCIALE DELLA COOPERATIVA O.R.T.O.

“Oltre l’orto” è un’ampia azione progettuale di agricoltura sociale della Cooperativa O.R.T.O. (www.coopsocialeorto.it), che nasce nella Tuscia viterbese con l’ambizione di divenire replicabile in altre realtà italiane.
Il cuore dell’iniziativa è “Semi Liberi”, l’unità produttiva già esistente all’interno della Casa circondariale di Viterbo, dove vengono coltivate piante aromatiche, officinali, orticole e messi a produzione un uliveto e una bellissima lamponaia. Le coltivazioni avvengono in serra e campo aperto e sono completate da formazione teorica e tecnica a cura del vivaio “Le Aromatiche di Bolsena”.
Fiore all’occhiello dei detenuti e degli operatori di O.R.T.O. che lavorano nel carcere è la produzione di germogli di una ventina di varietà di piante, dall’amaranto al porro, alla mizuna, ormai da tutti riconosciuti come superfood, cioè veri e propri integratori naturali ricchi di vitamine e minerali e poveri di grassi. I germogli sono coltivati in un laboratorio completamente igienizzato all’interno della serra, dove si svolgono la maggior parte delle attività progettuali.
All’esterno del carcere, la collaborazione tra la Cooperativa O.R.T.O. e “Le Aromatiche di Bolsena” ha permesso l’inserimento in un contesto lavorativo di persone con disagio socioeconomico ed esperienze di detenzione, oltre alla realizzazione di attività di educazione ambientale volte alla rigenerazione e preservazione del territorio e all’alimentazione sana e sostenibile per adulti e bambini.
Ma la vera novità del 2022 è l’apertura del laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli del carcere all’esterno dell’istituto, nel parcheggio adiacente alla Casa circondariale. Grazie al sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni e Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo, i prodotti agricoli di “Oltre l’orto” escono dal carcere per essere trasformati con metodi naturali da persone in art. 21 (con permesso di uscita diurno) e/o individuate tramite gli sportelli di Caritas Viterbo. Nel laboratorio si svolgeranno attività di formazione volte all’inserimento lavorativo e al reinserimento sociale di persone svantaggiate, occasioni divulgative, educative e di socialità, vendita delle produzioni di aromatiche e officinali e dei prodotti provenienti dal progetto “Semi Liberi”.
L’idea alla base di “Oltre l’orto” è realizzare un’azione di imprenditoria collettiva a forte impatto sociale, con il coinvolgimento responsabile, partecipato e diretto della comunità civile, diffondere buone pratiche in ambito sociale e ambientale, comportamenti di consumo consapevoli, principi di alimentazione buona e sana e di contrasto agli sprechi alimentari.
È possibile acquistare i prodotti di “Oltre l’orto” presso il vivaio “Le Aromatiche di Bolsena” e, ben presto, direttamente presso il laboratorio accanto al carcere, in strada Santissimo Salvatore.