TAXI, RISOLTO PROBLEMA OBBLIGO CONTRIBUTIVO PER I COLLABORATORI FAMILIARI

Risolto il problema dell’obbligo contributivo per i collaboratori familiari che non hanno superato le 720 ore lavorative nel 2023.
Con la delibera n. 713 del 23/6/23, il Comune di Roma ha istituito le turnazioni integrative e la possibilità̀ per i titolari di licenza taxi, nei casi di imprese artigiane, di avvalersi di seconde guide.
La circolare n. 10478 del 10/6/2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali descrive la figura del collaboratore familiare e la assoggetta alla contribuzione obbligatoria previdenziale, descrivendo i casi di non assoggettamento a tale contribuzione.
Questa opportunità è stata colta da diversi tassisti che hanno dato la possibilità a dei familiari di poter lavorare nei turni integrativi per un monte orario annuo massimo di 720 ore, limite entro il quale non vi è l’obbligo dei versamenti dei contributi previdenziali.
La domanda presentata in CCIAA per l’iscrizione del collaboratore familiare viene inoltrata all’Inps senza possibilità di precisare che si tratta di collaboratore che lavora al massimo 720 ore annue.
In assenza di richiesta dell’interessato e della conseguente verifica sul monte ore di lavoro effettuato, l’Ente previdenziale procede, come è avvenuto per il 2023, alla imposizione contributiva, con emissione del relativo avviso bonario per il pagamento dei contributi. L’INPS può infatti escludere l’imposizione contributiva solo dopo la chiusura dell’anno solare, a condizione che l’interessato presenti la richiesta in tal senso e che, a seguito dei controlli, risulti rispettato il limite di 720 ore annue di prestazione da parte del collaboratore.
Le associazioni di categoria Legacoop Servizi Lazio, AGCI Lazio, Atapl Claai Taxi, ATI Taxi- CNA Taxi, Confcooperative Lazio, Fast Confsal Taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl, SUL Taxi, UGL Taxi, URl Taxi, Unione tassisti d’Italia si sono attivate unitamente con INPS, CCIAA e Comune di Roma per poter risolvere il problema.
Grazie all’interessamento delle dott.sse Vittoriana Saltarelli e Adriana Mazzotta della Direzione di Coordinamento metropolitano INPS di Roma e all’impegno del dott. Roberto Baldetti del Comune di Roma, si sono stabilite le procedure per regolarizzare le posizioni dei collaboratori familiari a regime delle 720 ore annue.
Per annullare la richiesta dei contributi dei collaboratori ed evitare l’invio degli avvisi di addebito da parte dell’INPS per i contributi 2023 richiesti, non versati da parte dei titolari per i propri collaboratori familiari, sarà necessario raccogliere in tempi brevi alcuni dati dei diretti interessati ed inviarli in tempi brevi alla Direzione Regionale Inps.
Per far ciò abbiamo creato un link dedicato https://forms.gle/foCKnRawG9SdaZCU9 in cui tutti i diretti interessati dovranno inserire i seguenti dati:
Nominativo del titolare
Codice fiscale del titolare
Codice fiscale del collaboratore
Data iscrizione collaboratore
Sede Inps di iscrizione
Sarà nostra cura inviare l’elenco completo all’INPS per annullare le richieste dei contributi per l’anno 2023.
Per l’anno 2024 si seguirà una procedura dedicata e sarà cura del titolare, nei primi mesi del 2025, fare istanza in autocertificazione dichiarando che il collaboratore non ha superato le 720 ore lavorative per l’esercizio 2024.
Alla domanda dovrà allegare i moduli emessi da RSM per i turni richiesti.
Quindi per i prossimi anni, i titolari che avranno la necessità di utilizzare un collaboratore con le 720 ore annue, dovranno ricordarsi ogni inizio anno di fare istanza per annullare le contribuzioni richieste.
Invitiamo i diretti interessati a cliccare sul link e ad compilare entro il 20 agosto il format dedicato.