ROMA PUNTA SULL’INCLUSIONE LAVORATIVA: AL VIA L’ELENCO DELLE COOPERATIVE SOCIALI

Roma, 26 feb – Da oggi Municipi, Dipartimenti e società partecipate di Roma Capitale potranno destinare fino al 5% della spesa per beni e servizi alle cooperative di tipo B, che impiegano persone a rischio di esclusione sociale.
“Uno spazio protetto per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati ma anche un’opportunità per dimostrare il valore della cooperazione in tutti i settori dei servizi pubblici”, commenta Marco Olivieri (AGCI Lazio Imprese Sociali).
L’elenco conta già 26 cooperative e resterà aperto a nuove adesioni.
“Per molti, le cooperative di tipo B sono l’unica opportunità di lavoro – sottolinea Anna Vettigli (Legacoopsociali Lazio) –. Questo albo è un riconoscimento del loro valore e un passo verso un mercato del lavoro più equo”.
Dopo oltre un anno di lavoro, il progetto diventa realtà.
“Roma è sempre stata una città inclusiva, ma mancava un modello concreto – spiega Luciano Pantarotto (Federsolidarietà Confcooperative Lazio) –. Ora chi è più fragile ha finalmente una possibilità di emancipazione”.
Le centrali cooperative accolgono positivamente questa misura e auspicano che le amministrazioni la utilizzino per costruire un’economia più inclusiva e solidale.
Marco Olivieri (AGCI Lazio Imprese Sociali)
Anna Vettigli (Legacoopsociali Lazio)
Luciano Pantarotto

(Federsolidarietà Confcooperative Lazio)