Roma, 17 giugno 2011 – Prevedere delle vere e proprie “corsie preferenziali” regolative per favorire forme aggregate di utenza nel settore energetico, con particolare riferimento anche all’ipotesi di scambio sul posto virtuale identificato dal comma 21 dell’art 27 della legge 99.
È una delle sollecitazioni avanzate da Vanni Rinaldi, Responsabile dell’Ufficio Nuove Tecnologie ed Energia di Legacoop Nazionale, nel corso dell’audizione presso l’ottava commissione della Camera, tenutasi il 16 giugno nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle fonti di energia alternative e rinnovabili.
Rinaldi ha ricordato che Legacoop ha avviato, nel 2008, un programma denominato “Cooperambiente: cooperare per l’ambiente”, finalizzato a favorire e diffondere tra le cooperative e i loro soci tutte le best practices per risparmiare energia, ottimizzando i consumi e utilizzando energie rinnovabili. All’interno di questo programma, Legacoop ha lanciato un progetto sperimentale denominato “Coopsole” per la produzione di energia rinnovabile, in particolare da fotovoltaico, in forma di cooperazione di utenza, e cioè a proprietà diffusa, mobilitando quindi la cooperazione di utenza già esistente dei consumatori e degli abitanti, e avviando un programma di creazione di nuove cooperative, ad esempio nei piccoli comuni (Melpignano, Pollica).
Rinaldi ha inoltre ribadito l’importanza, per Legacoop, di promuovere l’efficienza energetica e il risparmio, in particolar modo nel settore delle abitazioni civili, anche ai fini del raggiungimento degli obiettivi Europei del 20-20.
Inoltre è stato sottolineato come debba proseguire l’azione di liberalizzazione piena dei mercati elettrico e del gas. “In questo senso” -ha detto Rinaldi- “sarebbe altrettanto importante favorire la creazione di nuovi soggetti ‘aggregatori di domanda’ sul mercato elettrico, che grazie alle nuove tecnologie dell’IT possano consentire risparmi ed efficienze dal lato della domanda grazie a comportamenti collettivi programmabili e virtuosi, come già sta accadendo su mercati più evoluti come quello USA”. “Al contrario” -ha continuato Rinaldi- “viene segnalato il caso della procedura di infrazione avviata dalla UE nei confronti dell’ Acquirente Unico, un soggetto e un’esperienza che, invece, riteniamo debba essere tutelata e anzi replicata ad esempio in forme autogestite da parte degli stessi clienti in forma di cooperative di utenza, che rappresentano appunto un utile strumento per tutelare sui mercati delle utilities (quindi non solo elettricità, ma anche gas, acqua e rifiuti) i cittadini e renderli anche partecipi in maniera attiva della ‘governance’ di queste imprese, introducendo elementi positivi anche sui prezzi dei mercati dove operano”.
In risposta alle sollecitazione dei deputati presenti tra cui l’On. Bratti e l’On. Zamparutti, Rinaldi ha anche evidenziato la necessità del mantenimento degli impegni Governativi per la realizzazione della Conferenza Nazionale dell’Energia con il più ampio coinvolgimento di tutte le parti interessate e l’importanza di mantenere uno strumento importante come la detrazione fiscale del 55%, che ha permesso fino ad oggi a quasi un milione di famiglie di rendere più efficienti le proprie abitazioni dal punto di vista energetico.
In conclusione, Rinaldi ha espresso l’auspicio che i provvedimenti ministeriali attuativi del DLGS 28/2011 possano tenere conto del giusto “trade-off” tra la sostenibilità degli interventi e l’esigenza di limitare l’impatto sui consumatori finali. “Più in generale” -ha sottolineato- “sarebbe opportuno entrare nel merito di tutte le componenti di costo dell’energia per eliminare tutti quei costi che continuano a sussidiare segmenti obsoleti e improduttivi della produzione o della distribuzione di energia elettrica come pure del gas.
fonte: Legacoop