Il tema della riforma fiscale “non in deficit” è una priorità del Governo e moto se ne discute. Da più parti, come fonte di finanziameto per la riduzione di Irpef o Irap, viene proposto un aumento dell’Iva, in alcuni casi “lieve” (è l’indicazione di Confindustria che parla di aumento di un punto sulle aliquote del 20 e del 20%) in altri casi più significativo (Assonime ipotizza di uniformare le aliquote del 4 e del 10% al 20%, con conseguenti possibili rialzi dei prezzi tra il 9 e il 15%).
Il settore della Distribuzione Moderna è del tutto contrario all’aumento dell’Iva, per i suoi inevitabili impatti sui prezzi e sui consumi.