Roma, 1 settembre 2011 – La Presidenza Nazionale di Legacoop, riunitasi questa mattina per discutere sulle misure di modifica del regime fiscale delle cooperative annunciate dal Governo, ha confermato pienamente le posizioni assunte in merito dall’Alleanza delle Cooperative ed ha ribadito la netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di aumento del prelievo.
“È assolutamente incomprensibile” -sottolinea la Presidenza di Legacoop- “che, nel momento in cui anche l’Unione Europea indica la necessità urgente di definire misure che aiutino la crescita, si pensi di aumentare il prelievo fiscale nei confronti delle cooperative, imprese che, in controtendenza con il dato complessivo del sistema produttivo, hanno retto alla crisi limando i margini pur di salvaguardare l’occupazione, il reddito dei lavoratori ed il potere di acquisto delle famiglie”.
A giudizio dell’organismo dirigente di Legacoop Nazionale, con la motivazione della necessità di reperire risorse si vuole mascherare, in realtà, un attacco alle cooperative, al principio di solidarietà tra persone e tra generazioni che esse realizzano, rendendo così possibile quel pluralismo delle forme di impresa che è una ricchezza per il mercato.
Mentre si continua ad esentare dalle tasse i grandi patrimoni, si vogliono colpire imprese dove i soci rinunciano per sempre a beneficiare individualmente della ricchezza prodotta, destinando gli utili allo sviluppo dell’azienda, con vantaggi per tutta la comunità in termini di creazione di occupazione e di ricchezza; minando, in questo modo, fondamentali principi di giustizia e di solidarietà che sono alla base della coesione sociale e del modello di società sancito dalla Costituzione.
A conclusione dei lavori, la Presidenza Nazionale di Legacoop ha deciso di convocare, per mercoledì 7 settembre, una riunione straordinaria della Direzione Nazionale per un esame della preoccupante situazione complessiva del Paese e dell’iter di approvazione della manovra finanziaria.