«È assurdo far passare il messaggio che le cooperative non pagano le tasse e assimilarle in qualche maniera alle socìetà di comodo. Noi paghiamo le tasse, anche se in misura ridotta rispetto alle società per azioni, ma è perché mandiamo avanti importanti settori della società civile»
È quanto afferma in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera – Cronaca di Roma Stefano Venditti, presidente di Legacoop Lazio, in merito alla manovra economica.
«È una follia, – continua Venditti – perché si è voluto far credere che le cooperative incassano chissà quanti utili per spartirseli utilizzando le agevolazioni come escamotage per eludere il fisco. Non è vero. Le nostre imprese, quando davvero riescono a produrre utili, li investono nel lavoro, nei servizi, nelle proprie strutture. Il nostro è un modello di impresa che genera coesione sociale e crea occupazione. Non è un modello sociale che genera ricchezza per poche persone».
«Molte imprese cooperative, e non solo quelle sociali, lavorano per le pubbliche amministrazioni. Ma molti servizi sono stati tagliati, i pagamenti spesso arrivano in ritardo. E’ assurdo pensare di risolvere la crisi tassando ulteriormente le coop, sia perché è una misura ingiusta visto che già paghiamo le tasse, sia perché il gettito complessivo di questo inasprimento sarebbe esiguo, nell’ordine di qualche decina di milioni di euro in tutta Italia».
Inoltre «molti servizi sociali, perlopiù offerti dalle coop, rischiano di essere cancellati: dall’assistenza domiciliare all’accompagnamento dei disabìli».