Roma, 17 gennaio 2012 – «L’art. 18 non è un tabù, si può affrontare il tema, con il maggior consenso possibile, ma alla fine di un processo più ampio».
È quanto hanno affermato i vertici dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), rispondendo ai cronisti all’uscita dal ministero del Lavoro, dopo essere stati ricevuti, nel pomeriggio del 16 gennaio, dal viceministro Michel Martone nel giro di consultazioni sul tavolo di riforma del mercato del lavoro.
Tra i temi rappresentati dall’Alleanza delle Cooperative nel corso dell’incontro «Un’idea universale degli ammortizzatori sociali. Un mercato del lavoro efficiente e certo nelle sue regole. Una semplificazione nella giungla dei contratti nei quali i giovani devono districarsi. Un contrasto deciso alla precarietà. Una forte riduzione della forbice tra i contributi previdenziali dei dipendenti e delle altre tipologie contrattuali. Un innalzamento dei redditi di ingresso nel mondo del lavoro. La diffusione della previdenza complementare. Vanno, infine, superati i disincentivi normativi che frenano la crescita dell’impresa: più le imprese crescono e sono stabili, tanto più sono capaci di dare buona occupazione».
fonte: Legacoop