Roma, 19 marzo 2012 – Si è conclusa nella tarda mattinata di venerdì 16 marzo a Roma, con gli interventi di Giovanni Luppi e del presidente di Legacoop nazionale, Giuliano Poletti, la 15.a Assemblea nazionale dei delegati di Legacoop Agroalimentare.
La direzione nazionale, riunitasi subito dopo la nomina da parte dei delegati, ha confermato con un caloroso applauso Giovanni Luppi come presidente.
«È stata un’assemblea straordinariamente partecipata e connotata da un clima di grande armonia e amicizia – ha osservato Luppi nelle sue conclusioni – che ha confermato il lavoro positivo e la stima di cui gode la nostra associazione. Noi siamo facilitatori di alleanze, all’interno del mondo cooperativo, nella costruzione dell’ACI, tra i produttori, tra cooperative e privati, con le istituzioni: questo perché l’agroalimentare italiano ha molto bisogno di alleanze per rafforzarsi e raggiungere nuovi traguardi, soprattutto all’estero».
E sull’articolo 62 del Decreto liberalizzazioni che registra punti di vista diversi tra le cooperative, Coop e Conad, leader nella grande distribuzione in Italia, e quelle di produttori e trasformatori rappresentate da Legacoop Agroalimentare, Luppi ha ribadito la proposta di un incontro per individuare un punto di vista comune.
Il presidente di Legacoop nazionale non si è sottratto: «Lavorerò per promuovere un incontro e trovare un punto di accordo – ha assicurato Poletti nelle sue conclusioni –. Incontrarci può solo portare vantaggi a ognuno».
Sintesi delle conclusioni di Giuliano Poletti
Questa Assemblea nazionale vive un clima positivo e di fiducia nonostante il difficile contesto economico e sociale odierno. È un momento importante, dedicato a riposizionare gli obiettivi della cooperazione del settore agroalimentare nella logica dello stare insieme ed a perseguire obiettivi comuni, all’interno di un rinnovato patto associativo e nella cornice positiva dell’Alleanza delle cooperative italiane.
È necessario aumentare la rappresentatività del mondo agricolo ed aiutare i cooperatori a cambiare, non a resistere e se è vero che il futuro si gioca sul tema della produttività, questa è da intendere come insieme di investimenti, innovazione e lavoro, un complesso di azioni per costruire una nuova relazione tra soci produttori ed imprenditori.
Le ricette per lo sviluppo sono diverse, la distintività di ogni cooperativa è data anche dal territorio e dalla comunità dalle quali prende vita. Sarà quindi opportuno creare programmi di integrazione insieme a nuova cooperazione per il mercato globale e territoriale di comunità, sperimentare l’Alleanza Internazionale delle Cooperative ed allargare gli spazi di mercato costruendo relazioni nuove con i partner europei, incentivando politiche di marketing per esplicitare e valorizzare la produzione cooperativa agroalimentare e le logiche di trasparenza della filiera che tutelano la qualità dei prodotti, un vero vantaggio per i consumatori consapevoli.
Legacoop Nazionale si impegna a seguire e tutelare, insieme a Legacoop Agroalimentare, gli impegni e le scelte importanti indicate in questo incontro, lavorando affinché sia possibile massimizzare l’efficienza e lo sviluppo del settore agricolo e della buona cooperazione.
fonte: Legacoop