Roma, 25 luglio – «I risultati sono stati ottimi e molto alta la partecipazione». E’ questo il commento di Alberto Alberani, coordinatore del Gruppo Infanzia nazionale di Legacoopsociali, ai lavori del seminario che si è svolto a Roma il 24 e 25 luglio, e che ha visto la presenza di oltre trenta rappresentanti di cooperative e strutture. Il seminario ha approfondire alcune importanti tematiche sulla prima infanzia, con l’obiettivo di costruire in autunno un “evento” pubblico, che serva per valorizzare le attività che le cooperative svolgono e comunicare all’esterno idee e proposte.
I lavori del seminario sono stati aperti dalla presidente di Legacoopsociali Paola Menetti, che ha innanzitutto sottolineato l’importanza strategica dei servizi alla prima infanzia. «Per noi – ha detto Paolo Menetti – un paese che deperisce nei servizi alla prima infanzia è un paese che non cresce perché se le donne non vanno a lavorare mancando i servizi non ci sarà crescita. E’ acclarato che dove le donne lavorano fuori casa nascono meno figli e aumentano gli anziani. I servizi sono utili e importanti e d è una politica strategica per questo paese». E’ importante che la cooperazione sociale si occupi di come sta cambiando la realtà sociale ed economica: quali sono i bisogni delle famiglie, come i bisogni diventano domanda, quali sono le reti possibili, come si possono finanziare, come si coinvolgono le famiglie. Una sensibilità particolare va messa ai problemi del Sud, dove sono presenti molte cooperative. «Dobbiamo riuscire a comunicare che siamo bravi perché siamo capaci di cambiare. Veniamo da una storia legata al servizio pubblico – ha proseguito Menetti – e noi siamo per difendere i servizi anche gestiti del pubblico, ma siamo consapevoli che i nostri servizi sono realizzati con minori costi più efficienza. Abbiamo finito di essere la ruota di scorta di altri». Per quanto riguarda l’iniziativa di autunno per la presidente di Legacoopsociali è importante che non sia solo un dialogo tra la cooperazione e i livelli istituzionali. Vanno coinvolte, per esempio, coinvolgere le associazioni di rappresentanza delle famiglie, e costruire un rapporto con l’utenza.
Il seminario, nei due giorni di lavoro, ha affrontato e approfondito importanti questioni: il rapporto con la politica e le pubbliche amministrazioni, una possibile nuova legislazione sull’infanzia, i livelli essenziali. Particolare attenzione è stata data ai temi della qualità, dell’innovazione, della flessibilità. Largo spazio è stato dato al “noi” della cooperazione sociale: è stata rimarcata l’esigenza di valorizzare il significato di essere cooperative, imprese no profit basate sulla qualità del lavoro e su una concezione laica dei servizi educativi. Altri aspetti affrontati: la comunicazione, gli strumenti finanziari, l’esigenza di lavorare in rete.
Infine nel seminario sono stati esaminati gli aspetti politici e organizzativi della iniziativa nazionale che sarà organizzata in autunno.
fonte: Legacoopsociali