Roma, 8 novembre 2012 – La presidenza del Coordinamento di settore Produzione e Lavoro dell’Alleanza delle Cooperative Italiane esprime vivissima preoccupazione per la possibile esclusione del settore dei lavori pubblici dal campo di applicazione del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
“In un appalto di lavori” – afferma il Presidente del Coordinamento di settore Carlo Zini– “non è possibile distinguere le diverse transazioni che intercorrono tra committente, appaltatore e filiera dei subappaltatori”.
“Riservare un trattamento diseguale tra chi è titolare della realizzazione dell’opera e chi è sotto la responsabilità solidale di quest’ultima” -sottolinea Zini- “stride con ogni logica economica e giuridica. In un periodo di grande tensione finanziaria delle imprese di costruzione e di forte restringimento del credito, tale scelta aggrava innanzitutto la situazione delle imprese, rischiando di compromettere definitivamente la tenuta dell’intero sistema”.
“Chiediamo pertanto – conclude Zini – che il Governo corregga tale impostazione comprendendo nel decreto, come consentito dalla direttiva europea, anche l’esecuzione di opere ed edifici pubblici, nonché i lavori di ingegneria civile,evitando così pericolose discriminazioni tra settori economici del Paese”.
fonte: Legacoop