La realizzazione di energia dalla produzione di biomasse è, non solo possibile, ma auspicabile.
Questo, in sintesi, il tema dell’incontro dell’8 gennaio scorso che Legacoop Latina ha organizzato con le cooperative agricole e quelle che si occupano di manutenzione del verde pubblico e privato.
A dare una veste tecnica e altamente imprenditoriale all’incontro, oltre al presidente Legacoop Latina, Emiliano Scinicariello, sono intervenuti Maurizio Giachi, presidente Associazione regionale Lazio Produzione e Lavoro, Giulio Spernazza, responsabile commerciale territoriale di CPL Concordia e Massimo Giardini, ingegnere consulente di CPL Concordia.
Molte le cooperative presenti, in prevalenza quelle ortofrutticole.
Dopo un breve saluto, il presidente Scinicariello ha dato la parola a Giachi, il quale ha illustrato ai presenti il significato della riunione. Giulio Spernazza, dopo aver ripercorso per grandi linee la storia e l’impegno di CPL Concordia nei settori energia, gas, reti, cogenerazione, fonti rinnovabili, teleriscaldamento, information technology, sicurezza, domotica, edilizia, si è soffermato sul concetto dello sviluppo sostenibile delle imprese che, anche dai loro scarti, possono trarne vantaggi economici oltre quelli ecologici.
Sviluppare energia dai rifiuti è una realtà per molte imprese in Italia. Imprese che, collaborando insieme, magari anche consorziandosi, incrementano lo sviluppo dell’intero movimento cooperativo ed imprenditoriale.
Il contributo tecnico all’incontro è arrivato dall’ing. Giardini, il quale ha fornito cifre e proporzioni tra la quantità dei rifiuti da riutilizzare e la realtà dimensionale e gestionale dell’azienda. Aspetto interessante quello di verificare se, nel territorio di competenza, possano esistere realtà interessate alla vendita dell’energia prodotta con la lavorazione delle biomasse.
Di sicuro, nel prossimo futuro sarà proprio il comparto agricolo il maggior produttore di energia ecocompatibile. Anche perché, non potrà durare a lungo l’abitudine di pagare un privato per sversare rifiuti non differenziati nel terreno di sua proprietà, inquinando l’ambiente e pagando per un servizio che l’Ente locale deve gestire in proprio. Vedi discarica di Malagrotta a Roma.
Giulio Spernazza è intervenuto per ribadire l’importanza dei ruoli da individuare per incentivare progetti di realizzazione di energia dalle biomasse. Certamente il ruolo di Legacoop è quello di coordinare lo sviluppo e creare sinergie tra operatori per non vanificare la raccolta differenziata, stimolando processi evolutivi industriali ed economici. Anche CPL Concordia può giocare il ruolo di propositore tecnico di progetti, fornire assistenza tecnica
durante l’iter burocratico per l’ottenimento delle autorizzazioni, oltre alla garanzia del funzionamento.
Maurizio Giachi ha posto l’accento sul ruolo di Legacoop nel Lazio, che in vista delle imminenti elezioni regionali, deve proporre incentivi quali la riduzione dei costi del ciclo produttivo delle imprese agricole. Stessa cosa da chiedere alle Province.
Emiliano Scinicariello ha ribadito la necessità di un intervento propositivo alto e serio alla politica, pur confessando scetticismo nelle risposte. Più che alla Regione e alle Province, Scinicariello ha puntato il dito verso i Comuni per abbattere i costi sulle aziende. Lo smaltimento dei rifiuti è una risorsa, può e deve diventare utile business per le imprese agricole senza però toccare le loro attività primarie. Solo benefici e non rischio di impresa. Perché ciò avvenga, ha proseguito Scinicariello, occorre coordinarsi anche con le Associazioni di categoria. Al termine dell’incontro sono state consegnate ai presenti delle dispense tecnico informative su struttura tipo di un impianto a biomasse ed informazioni per l’approvvigionamento di biomasse per dimensionare un impianto.