Milano, 18 ottobre 2010 – “Come può il movimento cooperativo trovare la propria dimensione a metà via tra globalizzazione e comunità? Con questo quesito Giuliano Poletti, presidente di Legacoop ha aperto l’incontro sulle prospettive del mondo cooperativo, che si è tenuto sabato 16 ottobre all’Università Bocconi di Milano. Presenti tra gli altri Carlo Bonzaga, economista dell’Università di Trento, Hagen Henry dell’International Labour Organisation e Adrian Zelaia dell’Ekai Center di Mondragon.
“Credo che quella di oggi – ha commentato Poletti – sia un’occasione importante di confronto, in un momento particolare come quello che stiamo attraversando, per comprendere come la cooperazione possa rivelarsi lo strumento ideale per coniugare due universi apparentemente contrapposti. Si tratta infatti dell’infrastruttura legale e societaria più adatta a comunità ben organizzate sotto il profilo di bisogni e richieste. Allo stesso tempo risulta essere un tipo di organizzazione adeguato ad un mondo globalizzato. La prova sta nel fatto che viviamo nella società dei social network e cos’è un social network se non una grande cooperativa, dove ognuno porta un contributo e prende ciò di cui ha bisogno?”
“Quella offerta dalla cooperazione” continua il presidente di Legacoop “è una formula vincente basata su lavoro, innovazione e partecipazione democratica”.
“La vera sfida oggi – conclude Poletti – è quella di riuscire a superare la forma conservativa, propria della natura cooperativa, per lasciare spazio alle idee dei giovani che usano logiche di democrazia e partecipazione differenti dalle nostre”.
fonte: Legacoop