Roma, 28 nov – Revocato il riconoscimento all’Unione nazionale delle cooperative italiane (Unci) con decreto datato 22 novembre 2013, pubblicato sulla G.U. n. 275. Il ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ha accolto le motivazioni espresse nella relazione dei sindaci che hanno giudicato determinante il “perdurante stato di immobilità dell’attività amministrativa dell’Associazione di rappresentanza”, nonché la “perdurante incertezza nella titolarità della governante associativa che ostacola l’efficace svolgimento dell’attività revisionale nei confronti degli enti cooperativi associati e le relazioni con i soggetti istituzionali che hanno rapporti con l’Unci”.
Le centrali cooperative autorizzate alla revisione tornano, quindi, ad essere cinque: Confcooperative italiane, Legacoop e Agci, riunite nell’Alleanza delle Cooperative italiane che rappresenta oltre il 90% degli occupati, soci e del fatturato; Unicoop e Ue-Coop che fa capo alla Coldiretti.
