Roma, 3 dicembre 2013 – “Da dieci anni, in Italia, gli imprenditori non fanno più gli imprenditori”. E’ questo il significato che il Presidente della Legacoop, Giuliano Poletti, ha attribuito al calo percentuale degli investimenti privati, che si aggira intorno al meno 28%. “Il calo della produttività è una cosa sulla quale dovremmo interrogarci tutti- ha detto- La colpa è di più soggetti, compresi noi. Ognuno di noi deve prendersi parte della sua responsabilità. La crisi dell’imprenditoria ha un nome e un cognome”.
Poletti spiega: “Soffro se un lavoratore perde il posto di lavoro. Ma quando fallisce una impresa abbiamo perso 50 posti di lavoro ma anche i 500 che sarebbero potuti essere assunti nel futuro. Prima di ogni altra cosa viene la salvaguardia della tenuta dell’impianto cooperativo”.
Invitando alla lungimiranza, conclude: “Attenzione a capire se la cosa che facciamo ora può tenere un anno, due anni o tre anni. Dobbiamo reggere nel tempo. Magari avremo un problema sociale in più oggi, ma noi dobbiamo avere trasparenza e lucidità. Noi non abbiamo niente da nascondere. Non è una vergogna se c’è una crisi che ammazza il mondo. Ad andare quando hai il vento nelle vele, sono bravi tutti. Dobbiamo essere capaci di giocare questa partita”.