La continuazione dell’inchiesta de Il Tempo sui cassonetti gialli.
“Fiutato anche questo affare, i nomadi restano uno dei principali problemi che, quotidianamente, le cooperative sono costrette ad affrontare. «Qualcuno dovrà essere ingegnere – scherzano ma non troppo gli operatori – ogni volta che studiamo un nuovo meccanismo per evitare il fenomeno del rovistaggio, che per noi è anche un furto di materiali, loro ne studiano una nuova per entrare dentro ai cassonetti, o peggio per infilarci dentro i bambini». È capitato diverse volte di dover chiamare i vigili del fuoco per tirarne fuori qualcuno rimasto intrappolato all’interno: «Ma loro continuano»”.