Approvato dal CdA di Unicoop Tirreno il bilancio consuntivo: 1.178,2 milioni di euro di vendite, 258,6 milioni di patrimonio netto e 1.164,4 milioni di raccolta del prestito sociale. Poste straordinarie causano una perdita per 24,3 milioni di euro, mentre la Cooperativa investe 26milioni nei territori. Il commento del presidente Marco Lami.
Sul risultato economico 2013 hanno influito i risultati negativi di alcune partecipazioni per 20,5 milioni. In primo luogo la controllata Ipercoop Tirreno (gestisce i punti vendita in Campania) ha confermato il risultato negativo presente ormai da anni (-14,7 milioni), mentre altri oneri sono derivati dalla cessione della società Sviluppo Discount (Dico) e dall’acquisizione della newco Distribuzione Roma, titolare di 54 supermercati nel Lazio. Da evidenziare nella capogruppo Unicoop Tirreno il risultato positivo di 0,9 milioni della gestione ordinaria (la somma delle gestioni commerciali e immobiliari da un lato e finanziarie dall’altro). A questo si aggiungono oneri straordinari complessivi di 22,8 milioni (comprese le svalutazioni di partecipazioni), determinanti per il risultato finale che registra una perdita di 24,3 milioni di euro.
Nel 2013 è continuata la crisi dei consumi insieme alla riduzione dei redditi e dell’occupazione. I consumi alimentari sono diminuiti di oltre il 3% (Istat) e anche nei primi mesi del 2014 si conferma il trend negativo. In questo contesto la Cooperativa ha comunque mantenuto il ruolo di difesa del potere di acquisto di soci e consumatori potenziando la convenienza (promozioni e abbassamento generale dei prezzi), ha aperto quattro nuovi punti vendita (Grosseto, Tuscania e Fabro) e ristrutturato gli esistenti (dodici interventi) per un investimento totale di 26milioni di euro.
Tra i fatti successivi alla chiusura dell’esercizio 2013 l’avvio della gestione da parte di Campania Distribuzione Moderna srl del superstore di Afragola (Napoli) a partire dal febbraio scorso. Questa operazione, insieme ad altri interventi di miglioramento della gestione, consentirà di ridurre le perdite di Ipercoop Tirreno e di migliorare il risultato economico di Gruppo Unicoop Tirreno a partire dal 2014.
“Il risultato di bilancio 2013 è purtroppo negativo –dichiara Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno – dobbiamo comunque valutare che è ancora una volta determinato dalle poste straordinarie, cioè dal risultato di Ipercoop Tirreno e da alcune poste negative derivanti dall’operazione di cessione dei Dico e acquisizione di Distribuzione Roma. Le aspettative per il 2014 sono di un miglioramento molto sensibile, perché l’operazione Campania si è chiusa negli ultimi giorni di dicembre 2013 e quindi i risultati positivi li avremo quest’anno. Inoltre anche nella rete vendita toscana si sta completando l’estensione del nuovo modello vendite che produce aspettative di miglioramento per il bilancio 2014.
“Queste aspettative si confrontano con l’andamento generale del paese – continua Lami – e quindi con un trend di consumi ancora negativo che non registra, allo stato attuale, alcuna ripresa. L’auspicio da parte nostra è che la situazione economica migliori, in ogni caso questo ci impegna a migliorare le nostre prestazioni e a non lasciare nulla d’intentato. Siamo convinti che il posizionamento che stiamo perseguendo, basato sulla forte convenienza e attenzione al territorio, sia il migliore possibile per intercettare la ripresa che tutti auspichiamo arrivi prima possibile”.
Il bilancio 2013 sarà presentato e discusso alle assemblee separate delle sezioni soci Unicoop Tirreno dal 9 al 20 giugno.