Lancio della campagna di comunicazione
“Vere torture – Oggi è il tuo giorno.”
Nella giornata del 26 giugno saranno presentati al pubblico i due spot video della campagna “Vere Torture, realizzata dal Consiglio Italiano e sostenuta dalla Commissione Europea, come contributo alla sensibilizzazione sul tema della tortura e sulla giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura.
Interpreti dei due spot “Vere Torture” sono Lucia Lavia e Luca Amorosino, che saranno presenti in sala la sera dell’evento. Creatività di Fabio Ferri, art director, ed Ernesto Spinelli, copywriter. Regia Ernesto Spinelli, fotografia Valerio De Berardinis. Produzione MMProductions, postproduzione audio General Jingles.
Gli spot scelgono un punto di vista nuovo per raccontare la tortura. Quello degli indifferenti. I media ci hanno abituato al racconto di drammi e catastrofi umanitarie. Le campagne di comunicazione su questo tema hanno abituato il pubblico a urla e immagini pietose. Sensibilizzare davvero resta ancora molto difficile. I nuovi spot rovesciano la prospettiva. Che cos’è realmente la tortura per la nostra società contemporanea? E che cosa è la tortura per i rifugiati? Con uno sguardo lucido, senza effetti audiovisivi e montaggio serrato, gli spot invitano tutti a guardare in faccia la realtà.
Insieme a questi spot il CIR presenta anche un prodotto video – realizzato insieme ad Artigiani Digitali, più specificatamente orientato al tema della riabilitazione delle vittime di tortura, ambito privilegiato del progetto Together with VI.TO. Guarda QUI il video.
Convegno
26 giugno 2014, ore 9.00-13.30, presso la SIOI, Roma, Piazza San Marco, 51 (Piazza Venezia)
Sessione I: “Progetto transnazionale per la riabilitazione delle vittime di tortura Together with VI.TO.”
Sessione II: “Scenari globali: le cause e le dimensioni delle migrazioni nel continente africano – Conflitti, Violenze, Esodi, Prevenzione, Contrasto, Protezione.”
Spettacolo teatrale
26 giugno, ore 20.30, presso l’Aranciera di San Sisto – Via Valle delle Camene, 11 (Terme di Caracalla)
Con una lettura di MONICA GUERRITORE di un brano tratto dal romanzo di Giuseppe Catozzella “Non dirmi che hai paura”
MARE MONSTRUM
– Ovvero –
L’annegato più bello del mondo
In Memoria di Gabriel García Márquez
Spettacolo teatrale realizzato con i rifugiati che hanno partecipato ai laboratori di riabilitazione psico-sociale del CIR, promossi all’interno del progetto Together with Vi.TO, Progetto di accoglienza e cura delle vittime di tortura (finanziato dalla Commissione Europea)
Formazione e Regia: Nube Sandoval e Bernardo Rey
Un villaggio in riva al mare che si è trasformato l’ incontro con un uomo morto arrivato dalle acque, uno straniero annegato. Quel corpo appartiene a una di quelle anime tormentate, che troppe volte senza successo cercano una vita nuova, senza più paure, violenze, persecuzioni.
A uno come lui, a cui è stato tolto tutto, è rimasta impressa sul volto l’unica cosa che davvero cercava, quella per cui è morto: la dignità. È questo che le donne del paese, le Antigoni che si oppongono alle leggi antinatura dei Creonti di turno, riconoscono nell’annegato, quella bellezza indicibile che resiste oltre la morte, nel volto di chi cerca una via verso la dignità.
Lo straniero morto fu strappato dalle acque mute del Mare Monstrum. Accolto come un fratello, salvato dal silenzio assordante che le correnti imponevano. Da lì in poi, tutto in quel villaggio sarebbe cambiato, giacché “non ebbero bisogno di guardarsi a vicenda per rendersi conto che ormai non erano al completo, né lo sarebbero stati mai più.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al racconto “L’annegato più bello del mondo” di Gabriel García Márquez.