Roma, 23 settembre 2011 – «L’Alleanza delle Cooperative Italiane, con le principali organizzazioni di rappresentanza, ha più volte ribadito al governo, anche nel corso del fitto dibattito estivo, di essere favorevole alla riduzione del numero dei componenti del Cnel. L’Alleanza, inoltre, ha ribadito la necessità di ridefinire, secondo funzioni più aggiornate, il ruolo del Cnel e di prevederne l’elezione diretta del presidente da parte dell’Assemblea».
«Consideriamo, invece, la riorganizzazione annunciata dal governo – continua la nota dell’Alleanza – come uno stravolgimento incomprensibile che finisce fatalmente per apparire come una distorsione ai danni del Parlamento e delle parti sociali».
«Si tratta di un frettoloso e distorto cambiamento che vede penalizzate quelle parti sociali, uniche in grado di apportare un contributo allo sviluppo. Si favoriscono, ancora una volta, i meccanismi della politica e delle rendite di posizione dettate dalla politica stessa. Sarebbe più coerente, in questo caso, abolire il Cnel – conclude la nota – perché non sarebbe più rappresentativo delle categorie produttive del Paese».
fonte: Legacoop