Alleanza per l’agricoltura

“Alleanza per l’Agricoltura”, il coordinamento del Lazio tra le sei sigle dei produttori agricoli (Cia, Confagricoltura, Legacoop, Fedagri Confcooperative, Agci) è già pronta ad ospitare la settima associazione: Confimprese Italia, aderente alla Confapi. Lo ha annunciato giovedì 11 novembre Giuseppe Sparvoli di Fedagri Confcooperative alla fine del confronto programmatico che si è tenuto all’Hotel Aran Mantegna di Roma. Il dibattito aveva come tematica: “L’impresa agroalimentare: fattore anticrisi, risorsa per lo sviluppo. Ora le scelte!”

Il confronto è stato introdotto da Giuseppe Codispoti, presidente di Legacoop Agroalimentare Lazio. «Noi abbiamo raccolto il grido di dolore ma anche di speranza che viene dalle imprese, che ci chiede unità», ha spiegato Codispoti. Il settore agricolo è ampiamente sottovalutato anche a causa di «un’immagine dell’agroalimentare italiano fatta di “chilometri zero” o “farmers’ market”», ha aggiunto.

A seguire Paolo Perinelli, presidente di Confagricoltura Lazio ha letto il documento stilato dalle sei associazioni in cui si chiede alle istituzioni la politica delle tre “I”: innovazione, integrazione di sistema (filiere) ed internazionalizzazione. «Non vi chiediamo di definire l’ennesimo, astratto, modello di sviluppo dell’agricoltura del Lazio – ha detto Perinelli – ma di lavorare per valorizzare e facilitare l’agricoltura che c’è, le imprese e il loro posizionamento sul mercato e, semmai, costruire assieme un sistema di imprese e istituzioni».

Subito dopo ha preso la parola l’assessore regionale al Turismo, Stefano Zappalà, che ha spiegato che da parte del suo assessorato si è già avviata la macchina di promozione dei prodotti laziali. Stessa cosa che sta già facendo la Provincia di Roma, come ha detto l’assessore Lo Fazio. «Come Provincia – ha argomentato – abbiamo promosso anche l’accesso al credito per le imprese locali. Ma da soli non ce la facciamo, occorre anche un aiuto da parte della Regione e dell’Ue».

Oreste Pastorelli, vicepresidente della Provincia di Rieti, ha sottolineato il problema dell’abbandono delle terre: «In parte le calamità naturali sono legate a questo, perché gli agricoltori sono le sentinelle del nostro territorio». Un plauso all’alleanza è venuto da Francesco Battistoni, presidente della commissione regionale sull’Agricoltura, e da Francesco Saponaro, presidente della commissione regionale Piccole e Medie Imprese.

Ha concluso il confronto l’assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli, che ha spiegato di aver dovuto fronteggiare molte emergenze dall’inizio del suo assessorato «ma ora dobbiamo pensare a un piano a medio-lungo termine». «Tra le mie priorità c’è la semplificazione burocratica. Stiamo creando degli sportelli unici per gli agricoltori in ogni provincia», ha assicurato l’assessore. La Regione, ha detto «vuole fare una legge sulla tracciabilità, in modo da creare un marchio per i prodotti laziali e anche dei corner, degli appositi spazi di vendita all’interno dei supermercati. Vuole promuovere i prodotti a chilometro zero anche nelle scuole, nei ristoranti… E sta cercando di investire anche nella formazione: 2 milioni di euro saranno destinati all’istruzione degli addetti del settore».

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