“Le cooperative editrici laziali si confermano attrattive nonostante il rapporto Nielsen Bookscan ci dica che il mercato del libro chiuda in leggera flessione (-1,8%) rispetto l’anno precedente, ma proprio il 2021 ha visto una crescita di quasi il 13% del mercato del libro, legato alla ripresa della filiera dopo gli anni pandemici. La Fiera nazionale della piccola e media editoria Più Libri, Più Liberi, svoltasi alla Nuvola di Roma, è un importante appuntamento per presentare i prodotti delle nostre cooperative. E’ nostro dovere facilitare la partecipazione a questo tipo di eventi, tutelando le imprese anche attraverso un puntuale aggiornamento dell’odierna legge di promozione del libro, ormai datata 2008”. Lo ha detto Fabio Mestici, referente di Culturmedia Lazio, nel commentare la cinque giorni di presenza delle associate di Legacoop Lazio alla Fiera.
Sono quattro, infatti, le cooperative aderenti che quest’anno hanno partecipato: AXIA, Sinnos, Red Star Press e Leggere: tutti.
I fondatori di quest’ultima impresa erano tra quei piccoli editori che per primi hanno avuto l’intuizione di creare un’occasione di visibilità dedicata alle piccole e medie case editrici, il cui talento è spesso oscurato dalle imprese più grandi; non solo nella Capitale ma anche a pochi giorni dal Natale. E’ nata così Più Libri, Più Liberi.
Oggi questa Fiera è molto di più di quanto avessero sognato: ha un ricco programma culturale che prevede incontri con autori, reading, dibattiti su temi di attualità e iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live con scrittori e personalità di rilievo del mondo della letteratura.
“La nostra cooperativa è presente alla Fiera Più Libri, Più Liberi sin dalla nascita. Siamo stati tra i promotori” spiega Sergio Auricchio, nella cooperativa da molto tempo. “E’ una Fiera che consiglierei assolutamente anche alle altre cooperative, anche se è un po’ difficile riuscire a inserirsi perché i posti e gli spazi sono limitati e si tende a riconfermare chi ha partecipato all’edizione precedente” racconta.
La sua cooperativa è una sorta di spin-off della casa editrice Agra, fondata da lui stesso tanti anni fa, perché – spiega Auricchio- “era chiaro che ormai la rivista avesse le gambe per fare la sua strada anche come iniziativa a sé”.
La rivista Leggere: tutti, mensile del libro e della lettura, dopo 8 anni di distribuzione gratuita in 400 librerie d’Italia, oggi viene venduta a un costo simbolico (3 euro) e si trova nelle edicole e nelle librerie fiduciarie. La missione della rivista diretta da Sandro Capitani è quella di far crescere la lettura attraverso le recensioni dei libri, il racconto delle case editrici, delle librerie, delle biblioteche e delle istituzioni che si occupano di cultura.
“La nostra idea era quella di coinvolgere in redazione diversi giornalisti. Attualmente sono sette le persone che lavorano grazie alla cooperativa. La rivista ha un fatturato di settantamila euro. Non è facile perché gli abbonamenti ai giornali purtroppo non sono cosa semplice e pur essendo presenti in edicola, beh, ormai non sono così frequentate. Eppure, gli abbonamenti aumentano sempre” spiega.E aggiunge: “durante il Covid, le librerie hanno avuto un grande rilancio e c’è stata una ripresa. Erano uno dei pochi posti dove poter andare durante il lockdown- continua-. Adesso, però, ci sono segni di diminuzione. L’editoria per ragazzi va sempre bene, così come è stato grande il boom dei fumetti. In più sono nate molte case editrici specializzate. La saggistica fatica così come in parte i romanzi, problema delle piccole e medie case editrici. Gli ultimi dati sono stagnanti o in leggero calo ma speriamo migliorino in futuro”.