APERTA ANCHE AD OTTOBRE L’AREA ARCHEOLOGICA DI PRIVERNUM

I resti dell’antica Privernum, florida colonia romana fondata alla fine del II secolo a.C., si trovano in località Mezzagosto nella Valle dell’Amaseno, SR 156 dei Monti Lepini km 28.800 – 04015 Priverno (LT). L’area archeologica è inserita in un contesto ambientale, reso ancor più suggestivo dai recenti lavori di sistemazione dell’area, dove sullo sfondo dei Monti Lepini si aprono imponenti scorci del paesaggio urbano della città.
Tra le testimonianze monumentali spiccano le domus di età repubblicana, con impianti che ruotano intorno a grandiosi atri e peristili e ricchi pavimenti musivi. I mosaici più pregevoli come la Soglia Nilotica, l’accesso a un ambiente decorato con un fine mosaico che riproduce piante, animali e scene di vita sul Nilo, sono stati trasferiti al Museo Archeologico di Priverno (attualmente ospitato all”interno del Palazzo del Vescovado), la cui visita integra quella del sito. Nell’area si trovano anche i resti di un teatro, con una grande piazza porticata alle sue spalle e un edificio termale costruito dopo il II secolo d.C.
Scavi recenti hanno rimesso in luce la fase altomedievale della città, che era racchiusa all’interno di una poderosa cinta muraria e un edificio ecclesiastico, da identificare con ogni probabilità con la cattedrale.
Per tutto il mese di ottobre l’Area Archeologica di Privernum sarà ancora visitabile il sabato dalle 15.00 alle 17.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00. E’ possibile accedere al sito solo con visite guidate il sabato e la domenica pomeriggio alle 15.00 e alle 16.00, la domenica mattina alle 10.00, 11.00 e 12.00.
Per i più piccoli la domenica mattina “Giochiamo con l’Archeologia”, attività ludiche e laboratoriali per “sperimentare” lo scavo archeologico, riconoscere i “cocci”, divertirsi con i giochi dei bambini romani. Le attività didattiche, museologiche e le visite guidate sono a cura di Cooperativa Archeologia, che ha in gestione l’area archeologica di Privernum e il relativo museo.