“Nel nostro manifesto interpretiamo il Paese che vorremmo, ci proponiamo come agenti attivi per risolvere molti dei problemi che testimoniamo sui territori ogni giorno. Al centro delle nostre preoccupazioni e quindi delle nostre proposte ci sono le persone e gli strumenti per un riscatto sociale ed economico del Paese reale: i lavoratori, i disabili, il mercato e le imprese cooperative nel loro ruolo di avamposti di innovazione. Abbiamo, in comune, la totalità delle attività di rappresentanza e i rinnovi di 16 CCNL. Con Cooperfidi, il confidi unitario garantiamo finanziamenti per circa 300 milioni di euro. Con Cfi e i nostri fondi mutualistici promuoviamo cooperative e workers buyout. In un paese dove tutti si dividono con Cgil Cisl e Uil siamo arrivati all’unificazione dei tre fondi di previdenza complementare con 120.000 lavoratori iscritti e 1,8 miliardi di patrimonio gestito. Nella crisi abbiamo svolto interventi formativi su 14.000 cooperative a circa 650mila lavoratori. Ma per noi la rappresentanza unitaria non è un punto di arrivo, bensì di ripartenza per fare meglio e di più”.
Queste le parole Maurizio Gardini al termine dell’Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane del 25 gennaio, che lo ha riconfermato Presidente per il 2018. Nel corso dei lavori è stato inoltre presentato il manifesto “Cambiare l’Italia cooperando”, un documento politico-programmatico firmato dalle tre Associazioni di rappresentanza cooperative riunite nell’Alleanza.
“L’iniziativa “Cambiare l’Italia cooperando” – ha spiegato il copresidente dell’Alleanza Mauro Lusetti – rafforza la nostra autonomia e ci permette di parlare a tutti i partiti per ribadire il ruolo forte della cooperazione nella costruzione di una nuova stagione di sviluppo capace di assicurare a tutti maggiori opportunità“.
La cooperazione è un modello d’impresa capace di rispondere in modo efficace anche alle sfide che lo scenario attuale pone al nostro Paese, mettendosi in gioco con i propri valori, su cinque sfide:
- lavoro;
- innovazione;
- legalità;
- welfare;
- sostenibilità.
Queste sono le cinque direttrici lungo cui la Cooperazione ha scelto di impegnarsi, per contribuire a costruire – attraverso i progetti da realizzare e le richieste alle Istituzioni – un Paese innovativo ed inclusivo, capace di affrontare con successo la competizione globale senza lasciare indietro nessuno ed offrendo, anzi, a tutti nuove opportunità.
Per leggere il manifesto “Cambiare l’Italia cooperando”: www.alleanzacooperative.it/cambiare-litalia-cooperando