Il TAR del Lazio ha accolto la nostra istanza cautelare, presentata dopo l’esclusione delle associazione di settore raprresentative del cooperative dei tassisti. Come volevasi dimostrare il TAR, ha dato ragione a Legacoop, Agci e Confocooperative annullando il provvedimento di esclusione. Ricordiamo che la forma cooperativa è quella scelta, storicamente, dai taxisti per organizzare il proprio lavoro e che negli ultimi quarant’anni ha consentito l’emancipazione dei lavoratori attraverso una gestione democratica del mercato.
La cronaca: nel giro di pochi giorni l’Assessore Aurigemma era riuscito a inventarsi i criteri di rappresentatività per la composizione della commissione taxi per poi smentirli, escludendo dalla Commissione organizzazioni storiche e impegnate a livello nazionale in tutti i tavoli di concertazione, come la Legacoop. Alemanno e Aurigemma avevano composto la Commissione, sotto dettatura, in modo da circordarsi soltanto degli amici favorevoli alle nuove tariffa taxi.
”Per fortuna viviamo ancora in un Paese dove il diritto vince contro l’arroganza delle scelte dell’Assessore Aurigemma– dichiara Andrea Laguardia Presidente Legacoopservizi Lazio- avevamo fatto appello per una ripresa del dialogo invitando la Giunta a ragionare sul tema della rappresentanza nel settore taxi, purtroppo la risposta è stata negativa. Non avevamo dubbi sulla decisione del TAR, la nostra associazione oltre a firmare il CCNL di settore, rappresenta importanti cooperative romane di tassisti, a partire dalla Samarcanda (5551)
al Pronto Taxi 6645.
Non era nemmeno immaginabile escluderci dalla Commissione consultiva del settore TAXI, il TAR ha certificato l’illegittimità di tale esclusione, bloccandone con l’ordinanza gli effetti, di conseguenza viene ribadita l’importanza e la storia delle cooperative dei tassisti romani.
Brutto colpo per la Alemanno/Aurigemma, attendiamo di essere inseriti nella Commissione al più presto insieme ad AGCI e Confcooperative al più presto. Il fumus boni juris individuato dal TAR è la dimostrazione che la Giunta Alemanno non può decidere di circordarsi solo degli amici per prendere decisioni importanti per il settore taxi.”