Consumo: A COOP il Premio Internazionale Good Chicken

 

Assegnato a COOP il Premio Internazionale Good Chicken per l’attenzione al benessere dei polli in allevamento. Il riconoscimento a Parigi giovedì 20 ottobre dalla Compassion in World Farming, la maggiore organizzazione internazionale per il benessere degli animali da allevamento.

 

COOP: “Dopo il Premio Good Egg vinto un anno fa per la decisione di vendere solo uova provenienti da allevamenti a terra, all’aperto e biologici coinvolgendo su questa scelta tutti i nostri fornitori, ora viene riconosciuto il nostro impegno per assicurare ai polli a marchio Coop standard adeguati di benessere. E’ per noi un impegno che parte da lontano. Il primo Disciplinare è del 2007”.

 

Dopo le uova (da un anno sugli scaffali degli oltre 1400 punti vendita Coop si trovano solo uova di galline allevate a terra, all’aperto e biologiche), è la volta delle galline. O meglio del pollo. Ad essere premiati questa volta sono i metodi di allevamento delle carni avicole a marchio Coop. Al “Good Egg”, riconoscimento assegnato appena un anno fa, si aggiunge ora il “Good Chicken”. Giovedì 20 ottobre a Parigi Coop Italia ha ricevuto il riconoscimento assegnato da “Compassion in World Farming”, la maggiore organizzazione internazionale per il benessere degli animali da allevamento. “Coop è la prima catena della grande distribuzione italiana ad ottenere un simile riconoscimento e ne andiamo orgogliosi” sottolinea Vincenzo Tassinari, Presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia.

 

Ad essere premiato è un impegno che data da lontano. Coop, da tempo è attenta alle esigenze dei consumatori sempre più sensibili all’eticità delle produzioni e considera il tema del benessere animale un importante valore, che si colloca perfettamente nelle nostre politiche a garanzia di qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

 

Già dal 2007 Coop ha coinvolto i propri Fornitori in un progetto di miglioramento delle condizioni di benessere nell’allevamento degli animali da reddito, lanciando il proprio codice etico (dichiarazione di politica aziendale) in tema di benessere animale e i primi disciplinari di produzione, messi a punto coinvolgendo il mondo scientifico e della ricerca, contenenti i requisiti migliorativi e i relativi indicatori in tema di ambienti e strutture di allevamento, densità dei capi e arricchimento ambientale.

 

“A Coop Italia va tutto il nostro plauso per la decisione storica di impegnarsi per il miglioramento delle condizioni di vita di quasi 30 milioni di polli ogni anno” dichiara Annamaria Pisapia, Food Business Manager per l’Italia di Compassion in World Farming “si tratta di una decisione che pone Coop ancora una volta all’avanguardia sul tema del benessere animale non solo in Italia, ma anche in Europa”.

 

Una scelta perfettamente coerente di Coop che sul fronte del benessere animale e della tutela della salute dei consumatori non accetta compromessi. Coop infatti è stata la prima impresa della grande distribuzione ad aderire ai protocolli sui cosmetici non testati sugli animali (la certificazione include tutti i 67 prodotti cosmetici a marchio), e dal 2006 a fronte della situazione documentata dalla Lega Antivivisezione e da altre organizzazioni internazionali Coop ha eliminato l’uso delle pellicce naturali dai capi del tessile richiedendo ai suoi fornitori specifiche dichiarazioni di conformità e impostando controlli ad hoc per accertare la veridicità delle dichiarazioni.

Fonte: Coop