COOP INDUSTRIALI: BENE L’OCCUPAZIONE GRAZIE A WBO, INNOVAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE

Si è tenuta il 17 ottobre a Imola, presso l’Auditorium della cooperativa Cefla, l’Assemblea Nazionale delle Cooperative Industriali di Legacoop Produzione e Servizi: 500 tra imprese e consorzi, con una forza lavoro pari a 18.000 occupati e un fatturato complessivo di 4.3 miliardi.
Vogliamo confermare la nostra capacità di salvaguardare e far crescere l’occupazione, come abbiamo fatto in questi anni grazie da una parte alle operazioni di Workers Buyout, che ci hanno permesso di recuperare oltre 3.000 posti di lavoro e, dall’altra, al grande impegno di cooperative grandi e piccole che, anche in un contesto durissimo, sono cresciute, in alcuni casi con performance straordinarie, perché hanno saputo innovare, specializzarsi e rafforzare il loro posizionamento internazionale”. E’ quanto affermato da Maurizio De Santis, Responsabile delle Cooperative Industriali di Legacoop Produzione e Servizi, nella relazione introduttiva ai lavori dell’Assemblea.
De Santis ha fotografato un buono stato di salute complessivo del settore, testimoniato da indicatori come l’incremento del numero delle cooperative manifatturiere nell’ultimo biennio e il sostanziale mantenimento dei livelli occupazionali pre-crisi. Risultati confortanti che, sulla base degli andamenti attualmente registrati ed in linea con quelli 2017, sono attesi anche quest’anno.
Tra le questioni sollevate da De Santis, la sollecitazione al Governo affinché si impegni a sostenere e promuovere, con specifici interventi normativi, il ruolo delle vere cooperative – quelle dove i soci partecipano alla vita dell’impresa, impegnano le loro competenze, apportano capitale e concorrono a determinare le scelte – che possono dare un contributo importante alla ripresa economica ed alla coesione sociale del Paese.
In concreto, Legacoop Produzione e Servizi, oltre a rivendicare una rapida approvazione della proposta di legge contro le false cooperative promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, indica tre aree fondamentali di possibile intervento: il sostegno alle politiche di promozione e sviluppo di nuova cooperazione, nello specifico attraverso lo strumento del Workers Buyout; il sostegno alle politiche di innovazione e di internazionalizzazione; il mantenimento o il ripristino di una fiscalità di favore per le imprese che si caratterizzano per il reinvestimento degli utili in azienda, per la partecipazione dei lavoratori ed il legame con il territorio.
Per quanto riguarda i Workers Buyout, tra gli interventi che potrebbero essere assunti, Legacoop Produzione e Servizi indica il rifinanziamento del Fondo per la crescita sostenibile, nella parte dedicata all’erogazione di finanziamenti agevolati a società cooperative costituite da lavoratori di aziende in crisi, e la non imponibilità a fini Irpef della Naspi, liquidata in un’unica soluzione e destinata alla sottoscrizione di capitale sociale di una cooperativa. Infine, la proposta di prevedere la presenza dell’Associazione al tavolo del MISE dedicato alle crisi aziendali, con specifico riferimento al settore della piccola e media industria, per valutare anche l’opzione cooperativa per evitare un depauperamento irrimediabile degli asset aziendali.
In riferimento all’innovazione e all’internazionalizzazione, Legacoop Produzione e Servizi apprezza l’intenzione del Governo di confermare il piano Impresa 4.0 nelle sue linee generali, con l’obiettivo di migliorare alcuni aspetti dialogando con le Associazioni di categoria. A tal proposito l’Associazione cooperativa ritiene utile mantenere in essere la Cabina di Regia per Impresa 4.0, ribadendo l’interesse e la disponibilità a una presenza attiva, e sottolinea l’importanza di mantenere in essere l’istituto dell’iperammortamento e del super ammortamento, anche se in forme e misure più equilibrate.
Infine, riguardo agli istituti incentivanti che possono aiutare la crescita tecnologica del comparto industriale, l’Associazione ritiene essenziale confermare il meccanismo del credito d’imposta per la “ricerca e sviluppo”, cioè il contributo riconosciuto a fronte della spesa incrementale in R&S di prodotto e di processo. Relativamente ai temi della fiscalità di interesse della cooperazione di lavoro, Legacoop Produzione e Servizi propone di riformare il trattamento fiscale del ristorno, un importante strumento per il rafforzamento del capitale sociale delle cooperative, prevedendo che le somme destinate ad aumento del capitale sociale possano essere soggette ad imposta all’atto della loro attribuzione, con l’applicazione di una ritenuta del 12,50% a titolo d’imposta: modifica che, peraltro, determinerebbe un incremento del gettito per l’Erario.
I lavori dell’Assemblea, presieduti da Paolo Mongardi, Vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi, sono stati aperti da Gianmaria Balducci, Presidente di Cefla, e dai saluti del Sindaco di Imola, Manuela Sangiorgi, e del Presidente di Legacoop Imola, Domenico Olivieri.
Prezioso nel corso dei lavori l’intervento del Professore Emerito di Economia Internazionale all’Università Bocconi, Fabrizio Onida, che ha illustrato le strategie di politica industriale che possono favorire ed incrementare l’innovazione e la crescita competitiva: dall’interconnessione tra imprese, al passaggio tra catene locali a catene globali di valore, fino all’importanza di una partnership strategica tra Stato e settore privato, per citarne alcune.
L’Assemblea Nazionale è stata inoltre l’occasione per il passaggio del testimone da Maurizio De Santis a Gianluca Verasani come nuovo responsabile delle cooperative industriali di Legacoop Produzione e Servizi. A Maurizio De Santis, in pensione dal 1° ottobre, i ringraziamenti da parte di tutti gli ospiti presenti e di tutto il movimento cooperativo per il lavoro svolto in questi anni alla guida del settore.
A Verasani il compito quindi di presentare la composizione del nuovo Comitato di comparto nazionale delle cooperative industriali. “Prioritario sarà il massimo coinvolgimento delle cooperative e dei territori. – ha spiegato Verasani – Ascoltare le cooperative per essere loro di supporto, non solo da un punto di vista finanziario, ma in termini di idee di sviluppo, e favorire la cooperazione tra imprese. Questi i principali obiettivi da cui partire”.
In conclusione, l’intervento del Presidente di Legacoop Mauro Lusetti che, confermando l’impegno per la lotta alle false cooperative – fenomeno che colpisce in particolar modo la cooperazione di lavoro – ha sottolineato che “dobbiamo essere consapevoli che per contrastare le false cooperative la buona cooperazione deve sviluppare la propria capacità di fare filiera, rilanciare la capacità di coinvolgere chi produce beni ed eroga servizi e chi li utilizza”.
Dal Presidente di Legacoop è venuto poi un riferimento alla legge di bilancio. “Attendiamo di conoscere i testi nel dettaglio per esprimere considerazioni più nel merito dei provvedimenti. Tuttavia, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, possiamo affermare che siamo nati per creare lavoro, ridurre le distanze e l’emarginazione e che quindi questi sono temi su cui dobbiamo misurarci con il Governo, con tutta la nostra capacità di fare proposte. I temi della solidarietà e dei diritti sono per noi temi non negoziabili”.
Un ultimo richiamo all’innovazione e alla crescita è arrivato in chiusura dal Presidente di Legacoop Produzione e Servizi, Carlo Zini. “Il lavoro deve produrre innovazione e, come cooperazione di lavoro, abbiamo sempre saputo cambiare in questi decenni, tenendo però l’etica del lavoro come elemento fondamentale. Non quindi la crescita fine a sé stessa, ma crescita per la creazione di condizioni di sviluppo dello scambio mutualistico”.
Durante la mattinata il Vicepremier e Ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha inviato un messaggio all’Assemblea Nazionale, che pubblichiamo integralmente:
Gentilissimi, vi ringrazio per l’invito e mi scuso per la non partecipazione ai lavori.
Le attività inerenti la legge di Bilancio e i decreti sulla semplificazione normativa non mi consentono di raggiungere Imola. Ritengo però doveroso inviarvi un breve saluto anche per continuare il percorso intrapreso durante l’assemblea annuale dell’Alleanza delle Cooperative dello scorso 24 luglio. Una vicinanza al vostro mondo che voglio rimarcare anche oggi, perché rappresentate un modello di fare impresa che vogliamo sostenere, e perché voi non siete solo business, ma anche valori che sono radicati all’interno delle vostre aziende e delle comunità nelle quali operate.
Il mio auspicio è che questo modello sia rafforzato e possa crescere, ma è fondamentale che vigili anche al suo interno su chi sfrutta lo spirito mutualistico della cooperazione per mascherare profitti. La lotta alle cooperative “spurie” o di “facciata” è quotidianamente messa in campo dal Mise, ma è fondamentale il vostro supporto con la denuncia di pratiche scorrette. Vi lascio ai vostri lavori con le misure che riguardano il Mondo cooperativo, appena inserite in Legge di Bilancio:

– Rafforziamo ulteriormente il pilastro delle competenze con la conferma di misure per incentivare gli investimenti in capitale umano, come il Credito di imposta per la formazione 4.0 dei lavoratori dipendenti, una misura necessaria per garantire una corretta formazione di chi nel prossimo futuro dovrà confrontarsi con un mondo del lavoro impattato dall’innovazione tecnologica.
– Nasce il voucher per l’assunzione di un “temporary innovation manager”, con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione aziendale.
– Potenziamo il piano straordinario per il Made in Italy.
– Avviamo come già detto lo scorso luglio un percorso di semplificazione amministrativa per le imprese con:

  • semplificazione per le imprese agro-alimentari;
  • riduzione oneri per le start-up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
  • riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
  • snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
  • incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;
  • norma “c.d. Bramini” a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato.

Queste sono solo alcune delle misure che abbiamo realizzato. E che riguardano anche il mondo cooperativo. Sono fiducioso che possiamo continuare a lavorare per il bene del Paese se puntiamo a tutelare il lavoro ed a offrire opportunità di crescita alle aziende virtuose che vogliono mettersi in gioco nelle sfide che il mercato mutevole e di oggi pone. E siamo pronti a valutare e accogliere le vostre proposte per favorire la crescita e lo sviluppo delle imprese”.