COOP: “Sulla sostituzione degli shoppers di plastica tradizionale usa e getta abbiamo investito fin dalla primavera del 2009 e abbiamo in tutta la rete (oltre 1440 tra supermercati e Ipercoop) a disposizione del consumatore un assortimento vario di sporte per la spesa. La nostra è una strategia che spinge in particolare verso le borse riutilizzabili, l’alternativa migliore in termini ambientali, economici ed anche come caratteristiche meccaniche”.
“Siamo stati i primi a investirci e già nella primavera del 2009 una delle nostre cooperative – Unicoop Firenze – è la stata la prima azienda della grande distribuzione ad effettuare la completa sostituzione con i nuovi shoppers “verdi”. Progressivamente agli shoppers di plastica tradizionali usa e getta hanno detto addio definitivo altre cooperative e quindi nella nostra rete di vendita (composta complessivamente da 1440 tra supermercati ed Ipercoop) sono in esaurimento le ultime scorte di shoppers tradizionali monouso. I consumatori Coop possono scegliere in base alle proprie necessità fra diverse tipologie di buste riutilizzabili in vari materiali quali polipropilene, cotone, juta; a completamento dell’offerta c’è poi lo shopper biodegradabile.”
Così Coop, la prima catena della grande distribuzione in Italia, a proposito dell’annunciato divieto all’immissione in commercio di shoppers non biodegradabili a partire dal prossimo gennaio, salvo esaurimento scorte. “Ovviamente accogliamo con favore il divieto alla diffusione, è una scelta da noi condivisa da tempo -continua Maurizio Zucchi, direttore Qualità di Coop Italia- anche se non ci sembra questo il vero cuore del problema. La nostra strategia punta a sensibilizzare il consumatore sul riutilizzo, cioè sul riprendere l’abitudine di portarsi dietro da casa i sacchetti quando si deve andare a fare la spesa. Certo se serve uno shoppers “usa e getta” anche per noi è meglio quello biodegradabile. Ciò significa che solo per ciò che concerne la nostra realtà si evita l’immissione di 450 milioni di shoppers tradizionali “usa e getta” all’anno. Ma le campagne di sensibilizzazione che abbiamo avviato puntano a dire che sono le borse riutilizzabili l’alternativa migliore sia in termini ambientali che economici ed anche come prestazioni meccaniche, cioè resistenza al carico ed ai tagli. E possiamo dire che questa iniziativa è stata accolta con molto favore dai nostri consumatori. Ad esempio un’indagine commissionata dalla cooperativa partita per prima (Unicoop Firenze) a quattro mesi di distanza dalla sostituzione dimostrava già l’alto gradimento per questa scelta: favorevole il 98% dei soci e consumatori.”