COOPAID: LA TASK FORCE INTER-COOPERATIVA LEGACOOP CHIUDE IL 2018 AD AMATRICE

Il 21 dicembre è l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, anche per i bambini di Amatrice. Nel piccolo Comune del reatino, devastato dal sisma del 2016, gli abitanti tentano più che mai di tornare ad una sorta di normalità: le canzoni natalizie, le decorazioni colorate e la neve a fare da cornice e a coprire quel che resta – ancora molto, purtroppo – delle macerie.
Ad un primo sguardo, l’aria natalizia crea l’illusione che sia ormai lontano il dramma vissuto da questa comunità. Le ferite di chi ha perso tutto, anche i propri cari, riaffiorano però nei disegni dei bambini, negli occhi lucidi delle maestre, nei sorrisi tirati dei genitori, nelle macerie che ricordano ogni momento ciò che è successo.
Passata l’emergenza e “sistemata” la logistica, sono in molti ad aver abbandonato questi luoghi. La ricostruzione delle “cose”, certamente fondamentale, sembra spesso dimenticarsi delle persone. E’ proprio da questa constatazione che nasce, nel 2017, il progetto CoopAID. La Task force inter-cooperativa Legacoop è attualmente composta da un nucleo specializzato di 13 operatori, formati specificatamente per intervenire nella gestione delle varie fasi dell’emergenza, in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali preposte.
Come recentemente dichiarato dallo stesso Sindaco di Amatrice, Filippo Palombini, “Le persone cominciano a capire, a rendersi conto che rimarranno in questa situazione per tanti anni e allora il problema loro in questo momento è la testa. Il post terremoto si deve affrontare per le persone non per le case, perché è un problema sociale non è un problema solo fisico. I tecnici son tanti, son bravi, le regole si fanno, le norme si fanno. Magari ci sono pure i soldi però poi alla fine uno non si rende conto che la prima cosa che devi ricostruire è una comunità e adesso qui facciamo molta fatica.” (Sky Tg24 – “Amatrice il borgo tradito”)
La Mission scelta da CoopAID, non a caso, è proprio “SOCCORRERE LE VITTIME DI SITUAZIONI EMERGENZIALI, CONTRIBUENDO A FAR RINASCERE LE PERSONE PRIMA ANCORA CHE I LUOGHI”. Stimolando la resilienza, gli operatori puntano a ricostruire un senso di comunità e un “luogo sicuro” dentro ciascuno.
Dopo un intenso periodo di formazione pratico-teorica, il 21 dicembre è stata realizzata un’iniziativa “sul campo” per i bambini del Polo scolastico di Amatrice. “Comunità in gioco” nasce per realizzare un’occasione di vicinanza e solidarietà alla comunità di Amatrice e avviare un confronto progettuale su tematiche psico-sociali, in grado di favorire il senso di appartenenza e di coesione sociale.
Grazie al contributo delle Cooperative Altri Colori, Aelle Il Punto, Cotrad, H-Anno Zero, La Sponda e Uscita di Sicurezza, il movimento cooperativo ha avuto l’occasione di portare un sorriso ai bambini del Polo scolastico, coinvolti nelle attività ludico-ricreative del coloratissimo Ludobus di Altri Colori. Ad accompagnare gli operatori, i responsabili di Legacoop Lazio e IsraAID, organizzazione umanitaria non-governativa israeliana co-ideatrice del progetto.
L’iniziativa del 21 dicembre ha anche permesso di raccogliere ulteriori testimonianze e avviare importanti sinergie, in grado di dare nuova spinta al progetto e di indirizzare gli interventi in base alle reali esigenze della comunità di riferimento. Tra qualche lacrima e molti sorrisi, la Task force CoopAID ha chiuso così i lavori del 2018. Non un addio ma solo un arrivederci, grazie alle attività già in cantiere per il 2019.