Si è concluso, con un evento presso l’aula magna del liceo artistico Ripetta di Roma, il percorso “ArtMia” svolto dai ragazzi dei licei Ripetta, Vittoria Colonna di Roma e Spallanzani di Tivoli con cui gli studenti hanno ripercorso la storia dell’emancipazione femminile attraverso la figura di Artemisia Gentileschi, grazie all’associazione “A Mano Disarmata” e alla Cooperativa Mandragola Editrice. Il progetto è stato sostenuto dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Una donna sicura di sé, che mi ha ispirato per la sua capacità di farsi rispettare anche dagli uomini“, “Una grande artista femminista, da cui ho imparato a non demordere mai“: sono alcuni dei commenti dei ragazze e delle ragazze protagonisti del progetto. E ancora: “È una delle mie figure preferite nell’ambito della pittura“.
Due le principali forme di comunicazione usate nell’ambito del progetto: l’arte visiva e l’intervista giornalistica. E così i quadri creati dagli studenti, mostrati nei numeri di Zai.net, sono stati esposti durante le proiezioni delle interviste realizzate dai ragazzi a donne del territorio che hanno combattuto contro i pregiudizi.
“Volevamo riportare l’attenzione su un percorso storico importante e per farlo abbiamo usato lo strumento dei seminari, laboratori di giornalismo, videoriprese e opere sulla lotta per l’emancipazione” ha spiegato Manuele Jorio, fondatore di “A Mano Disarmata”. “L’obiettivo era quello di sensibilizzare gli studenti nei confronti della tematica di genere, del rispetto e della valorizzazione” ha commentato la Preside del liceo Ripetta, Anna De Santis. Obiettivo centrato, a sentire tutti.