Roma,24 maggio 2012– «È alta l’aspettativa, anche tra le imprese cooperative, per l’importante iniziativa del governo, il primo gesto concreto per avviare a soluzione la questione dei ritardati pagamenti. È necessario, però, che il governo corra ai ripari per evitare che un altissimo numero di imprese ne siano escluse. Infatti l’impossibilità di far certificare i crediti vantati nei confronti delle regioni sottoposte a piani di rientro dai deficit sanitari rappresenta una grave penalizzazione per le imprese che hanno lavorato con quelle amministrazioni».
Lo afferma una nota dell’Alleanza delle Cooperative in riferimento ai contenuti dei decreti presentati martedì 22 maggio dal governo per lo sblocco dei crediti delle imprese verso le pubbliche amministrazioni.
“Senza la certificazione -si legge nella nota- queste imprese non potranno, infatti, né accedere alla compensazione con i loro debiti né scontare i loro crediti presso le banche. Ciò determina una ingiusta disparità di trattamento proprio a danno delle imprese che da più tempo attendono il pagamento di lavori o servizi effettuati per conto di quelle regioni: ben 8 su 21”.
“L’Alleanza delle Cooperative -conclude la nota- chiede quindi al Governo di risolvere urgentemente questo problema intervenendo, se necessario, anche con una modifica delle disposizioni di legge dettate in materia negli anni scorsi”.