A MANO LIBERA. DONNE TRA PRIGIONI E LIBERTÀ

Della detenzione femminile si parla poco. L’intento di “A mano libera. Donne tra prigioni e libertà” è farla conoscere nelle sue specificità e molteplici sfaccettature anche perché il carcere è un’istituzione costruita su un modello unico, quello maschile, che poco o nulla considera le diversità di genere.
Il volume, a cura di Tiziana Bartolini e Paola Ortensi, verrà presentato il 31 maggio alle ore 17,30 presso l’hub culturale Moby Dick (Via Edgardo Ferrati, 3 – Roma). All’incontro, introdotto e coordinato da Gioacchino De Chirico, interverranno insieme alle curatrici due delle autrici: Ida Del Grosso, Direttrice Casa Circondariale femminile Rebibbia, e Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice.
Dal libro escono pagine vive che comunicano una progettualità densa di speranza, accompagnata dalla riconquista di sé e di una positiva autodeterminazione.
La pubblicazione raccoglie i testi scritti dalle detenute durante i laboratori settimanali tenuti nella Casa circondariale femminile di Rebibbia dalle due curatrici, sul tema libertà e prigioni. “Al di là delle differenze tra storie e destini tanto diversi, pensiamo che l’essere donne ci accomuni molto più di quanto si immagini – spiegano le curatrici – Questa pubblicazione è un’occasione per conoscere sentimenti e riflessioni che difficilmente valicano muri e sbarre”.
Come osserva la direttrice del carcere Ida Del Grosso, nell’intervista pubblicata nel libro, a causare i reati tra le donne c’è spesso la dipendenza da una relazione affettiva violenta o comunque non paritaria. Ecco, quindi, che la consonanza tra sconosciute e l’incontro con la storia delle conquiste delle donne può offrire qualche spunto di riflessione, ulteriore strumento utile a decodificare percorsi di vita difficili e dolorosi.
“A mano libera” è un laboratorio settimanale (da novembre a giugno) che si tiene da quattro anni nel carcere femminile di Rebibbia. E’ un’iniziativa di volontariato che NOIDONNE e l’associazione Noidonne TrePuntoZero propongono alla Direzione e alle detenute come spazio libero di incontro tra donne, dedicato alla ricerca condivisa dei possibili sguardi di genere sui fatti del giorno e sui temi di attualità. Il libro è diffuso in modo autonomo con un contributo suggerito di 10 euro; con il ricavato si sostiene la distribuzione gratuita alle detenute e nelle biblioteche degli istituti di pena, oltre che il sito www.noidonne.org. Per informazioni e copie: redazione@noidonne.org – cell 339 5364627