Da giovedì 14 ottobre a sabato 16 ottobre 2010 (i primi due giorni con inizio alle 8,45), presso l’Università Bocconi di Milano, si svolgerà l’annuale Colloquio internazionale di Storia d’impresa dedicato a “Un’impresa speciale: il movimento cooperativo, 1950-2010… e oltre”, che scaturisce dalla collaborazione tra l’ateneo milanese, la Fondazione “Ivano Barberini” e la Legacoop, e prevede la supervisione scientifica dei proff. Franco Amatori (Università Bocconi) Patrizia Battilani (Università di Bologna) e Harm Schroeter (Università di Bergen).
I Colloqui di impresa, una delle attività accademiche più prestigiose organizzate dalla Bocconi, vengono così consacrati quest’anno ai temi della cooperazione all’insegna di un importante convegno internazionale, uno dei maggiori mai svoltisi finora su queste problematiche. L’appuntamento vedrà , nelle prime due giornate, lo svolgimento di seminari, dibattiti e riflessioni con alcuni dei più qualificati studiosi ed economisti del mondo (da Ian MacPherson a Espen Ekberg, da Sharit Bowhmik a Michael Cook) e italiani (da Franco Amatori a Marcello Messori, da Francesco Vella a Vera Zamagni da Paolo Perulli a Giulio Napolitano), e si concluderà il terzo giorno con una tavola rotonda, di notevole interesse, con la partecipazione di alcuni protagonisti internazionali dell’universo della cooperazione a confronto con gli studiosi. Un appuntamento che segnala come, anche a livello scientifico, il tema della cooperazione stia ritornando davvero centrale nel dibattito universitario e all’interno del mondo della ricerca delle scienze sociali ed economiche.
Negli ultimi sessant’anni le imprese cooperative sono infatti emerse, in maniera sempre più evidente, come una componente vitale dell’economia in molti Paesi avanzati e in via di sviluppo. Grazie a modelli organizzativi più efficienti, al rafforzamento delle reti e alla riformulazione dei principi fondativi, le imprese cooperative hanno trovato una via propria al successo in campo economico, mantenendo il loro profilo originale di socialità. Al tempo stesso, i grandi mutamenti politici ed economici degli ultimi decenni – come la transizione delle nazioni dell’Europa dell’Est all’economia di mercato, il crescente livello di globalizzazione dei mercati dei beni e servizi e dei capitali e il peso sempre maggiore delle politiche di deregolamentazione e privatizzazione – hanno prodotto un forte impatto sulla cooperazione. Il Colloquio analizzerà così in dimensione comparativa internazionale e secondo una prospettiva di lungo periodo le varie problematiche che interessano il movimento cooperativo all’inizio del Terzo Millennio.
Sabato 16 ottobre, dalle 10 alle 13, il Colloquio verrà concluso da un importante appuntamento pubblico presso il “Velodromo Bocconi” che, per un verso, tenterà un bilancio delle due giornate di discussione e, per l’altro, riporterà il focus sulle prospettive (e le strategie) per gli anni a venire. La tavola rotonda su “Quale futuro per il movimento cooperativo” (coordinata dal giornalista de Il Sole 24 Ore Paolo Bricco) vedrà, dopo i saluti di apertura di Mauro Giordani (presidente della Fondazione “Ivano Barberini”) e l’introduzione del prof. Franco Amatori, una discussione tra Elio Borgonovi (Università Bocconi), Carlo Borzaga (Università di Trento), Hagen Henry (International Labour Organisation), Giuliano Poletti (presidente della Lega Nazionale delle Cooperative) e Adrian Zelaia (Fundacíon Mondragon).
Programma “Un’impresa speciale: il movimento cooperativo, 1950-2010… e oltre”