In riferimento alla nota pubblicata da alcune testate locali online, relativamente alla volontà del Comune di Grottaferrata di procedere all’affidamento in concessione del servizio degli asili nido comunali, le scriventi Associazioni sentono prioritariamente il dovere di ringraziare il Sindaco, l’Assessora e la Dirigente che, in rappresentanza del Comune, le hanno coinvolte nel processo di elaborazione di quella che vuole essere la nuova politica cittadina di una realtà importante come Grottaferrata.
Gli asili nido sono una materia molto delicata che incide sulla realizzazione effettiva e pratica dei diritti e delle opportunità, che vanno riconosciuti alle bambine e ai bambini piccoli e piccolissimi. Senza dimenticare che l’asilo nido comunale è un servizio essenziale per la concreta conciliazione delle esigenze di vita con quelle di lavoro, in particolare per le donne.
Dalla nota del Comune si evince che sono state accolte le osservazioni e le proposte avanzate nei mesi scorsi dalle Centrali Cooperative. Ci aspettiamo pertanto che ora prosegua il confronto e la condivisione per ridefinire l’investimento che il Comune intende effettuare sul servizio, anche rianalizzando le varie voci di costo con la consapevolezza che lo strumento della concessione non consente, di fatto, riduzioni di costo, ma permette, rispetto alla modalità dell’appalto, di sviluppare servizi per la comunità.
Come condiviso in una lettera recapitata al Comune la scorsa settimana, infatti, i costi di gestione superano di molto il prezzo ipotizzato dal Comune stesso nella prima ipotesi che ci è stata presentata. Tale differenza, poiché non coperta dalle entrate del nido, nelle previsioni dell’Amministrazione dovrebbe essere compensata da altre entrate per servizi di diversa natura che verrebbero erogati dall’Ente gestore, in tempi e spazi residuali, alle famiglie e ai bambini di Grottaferrata per un importo insostenibile che espone al rischio di generare ricadute sulla qualità del servizio e sulla tenuta occupazionale.
Come ribadito dallo stesso Comune, fare impresa vuol dire assumersi il rischio con pieno discernimento, ma non avventurarsi in un’attività dalla remissione certa. Una precisazione doverosa, ben sapendo quanto questa Amministrazione comunale sia intenzionata a mantenere quegli standard di qualità per cui l’asilo nido “L’isola che c’è” è conosciuto e ri-conosciuto in tutto il territorio regionale.
Anche la stessa Regione Lazio, in una recentissima nota, ha invitato tutti i Comuni ad attendere la definizione degli atti regolamentari che diano piena attuazione alla recentissima legge n. 7/2020 sul sistema educativo e dell’istruzione per i bambini tra zero e sei anni. In particolare, la Regione ha fatto presente che è in corso l’elaborazione “dei criteri per la definizione da parte dei comuni delle tariffe dei servizi socioeducativi a offerta pubblica, secondo canoni di qualità e omogeneità delle politiche tariffarie anche in relazione alla compartecipazione degli utenti al costo dei servizi medesimi” per sostenere i Comuni stessi nella definizione della tariffa più congrua per un servizio di massima qualità, sostenibile e rispettoso dei contratti dei lavoratori.
Sicuri che l’attività di concertazione possa proseguire con un approccio costruttivo, volto a definire regole eque e sostenibili di partecipazione alle procedure pubbliche di selezione dei contraenti, le scriventi Associazioni si uniscono al Comune di Grottaferrata nel manifestare la volontà di trasformare questa procedura in una “buona prassi” per tutto il territorio regionale.
AgciSolidarietà Lazio
Confcooperative Federsolidarietà Lazio
Legacoopsociali Lazio