E’ stata la presentazione del DTC Lazio – Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali del Lazio a concludere, nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, gli eventi organizzati all’interno dello spazio di confronto di CoopCulture allestito al Ro.Me – Museum Exhibition.
All’incontro, dal titolo “Lo sviluppo people-centered”, hanno preso parte Giovanna Barni, Presidente CoopCulture e CulTurMedia Nazionale, Paola Autore, Responsabile formazione nuove competenze CoopCulture, Maria Sabrina Sarto, Prorettore Università La Sapienza di Roma, Alberto Marinelli, Professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università La Sapienza di Roma, e Fabio Mestici, Vice Presidente Legacoop Lazio e Responsabile CulturMedia Lazio.
La manifestazione Ro.Me – Museum Exhibition, che si è svolta dal 27 al 29 novembre presso la Fiera di Roma, è una piattaforma internazionale per la comunità professionale di settore, un luogo dove condividere visioni, esperienze, opportunità di business e networking. Settemila metri quadri di area espositiva con stand e corner di musei, istituzioni nazionali e locali, fondazioni, associazioni, regioni, università, aziende e professionisti, con l’obiettivo di promuovere mediante incontri b2b, conferenze, approfondimenti specialistici, scambio di buone pratiche e reti di collaborazione, la promozione, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale e internazionale.
Con il suo eterno sguardo sul mondo, Roma è lo scenario ideale per accogliere un simposio internazionale ed un marketplace per una audience specializzata di operatori di musei, luoghi e destinazioni culturali.
La presentazione del DTC Lazio ha riscosso grande interesse tra i presenti alla manifestazione, come esempio virtuoso di progettazione delle attività formative tra Enti universitari e Associazioni d’impresa attraverso lo strumento dei CAP (Corsi di Apprendimento Permanente), attualmente co-progettati dal DTC e da CulTurMedia Lazio.
Come ha spiegato ad AgCult Sabrina Sarto, Prorettore Università La Sapienza di Roma, l’obiettivo del DTC è proprio “creare una rete di competenze e di persone negli ambiti della ricerca, dell’impresa e dell’alta formazione, perché soltanto unendo questi tre elementi riusciamo a dare la possibilità di crescita nel settore dei beni culturali. La nostra missione è proprio quella di rendere e di tradurre per il mondo imprenditoriale la tecnologia di alto livello che viene sviluppata nei centri di ricerca“.
“La Cooperazione è un modo di fare impresa centrato sulle persone – ha spiegato sempre ad AgCult Giovanna Barni, Presidente CoopCulture e CulTurMedia Nazionale – La Cooperazione è quindi impegnata in prima linea affinché i nostri operatori, tra cui tantissimi giovani, possano trovare lavoro innovativo e qualificato nel settore, con nuove competenze che guardano a quanto di nuovo si può fare attraverso l’uso del digitale.”
“Legacoop Lazio intende continuare la collaborazione con il DTC non solo per quel che riguarda la formazione dei soci, ma anche per attivare le Cooperative aderenti nella progettazione di iniziative riguardanti il capitale umano. In questo modo sarà possibile mettere in pratica imprenditorialmente qualsiasi iniziativa dei centri di ricerca, creando nuova Cooperazione e innovando quella esistente al fine di accrescerne la competitività sul mercato.” – ha concluso Fabio Mestici, Vice Presidente Legacoop Lazio e Responsabile CulturMedia Lazio.