R come rettitudine, rinnovamento e reti solidali più radicate nella comunità. E’ questa la risposta che la cooperazione sociale deve dare al teorema della R negativa- R come rabbia, R come rancore e R come ribellione distruttiva. Solo così si potrà arrivare ad un cambiamento radicale. A sostenerlo è stato Stefano Venditti, presidente Legacoop Lazio, durante l’assemblea dei soci e dei collaboratori della Cooperativa Sociale Aelle il Punto, tenutasi oggi presso la sede nazionale della Lega.
“Se la cooperazione sociale rinuncia ad innovare, nessuno lo farà al suo posto- ha avvertito Venditti-. I servizi vanno reinventati rendendoli più sostenibili. La cooperazione sociale ha già dato segno di muoversi in tale direzione. Pur subendo i contraccolpi della crisi, si è infatti riposizionata sul mercato, partendo dal ripensamento delle prestazioni e dall’ascolto dei bisogni degli utenti. Solo uno sguardo attento all’ interno delle comunità di riferimento può captare opportunità innovative ed indicare il percorso da seguire”.
La cultura laica, animata dalla passione di salvare la comunità, può essere, secondo Venditti, la chiave di volta del cambiamento, perchè le innovazioni decisive sono presenti in nuce nella comunità. Bisogna però farle emergere e tutti- nessuno escluso- sono chiamati a confrontarsi quotidianamente con nuove sfide ed a condividerle collettivamente per creare un ulteriore pezzo di welfare che si assommi al vecchio, donandogli un’identità più consapevole, responsabile ed al passo coi tempi.
La leadership, in questo processo, deve necessariamente essere una leadership di pensiero e non una leadership unica.