(L’Inchiesta- Quotidiano del Lazio meridionale) CASSINO – Tutti gli esercenti di Cassino sono “avvertiti”: se vogliono davvero rispettare e tutelare l’ambiente, venendo per altro incentivati a farlo, non avranno più scuse. Da ieri infatti, c’è una possibilità in più, un’alternativa concreta alle montagne di mondezza agli angoli delle attività commerciali e delle strade, ai cumuli di plastica, bicchieri, bottiglie e posate, raccolti sui tavoli a fine serata e destinati ad essere gettati nel solito bidone giallognolo. Quest’alternativa ha un nome, anzi due: La Tana e Pianeta Foresty. La prima, è una cooperativa di promozione sociale cassinate, il secondo invece è un progetto su scala nazionale per la riforestazione. Due forze dinamiche ed innovative quindi, al punto da presentare ieri, per le rispettive competenze, un’iniziativa audace ma anche di prospettiva, radicale ma anche conveniente e soprattutto improntata (ovviamente) alla riduzione dell’impatto ambientale di ogni nostro apparentemente innocuo gesto quotidiano. «E’ con grande onore – ha esordito l’assessore all’Ambiente Riccardo Consales all’apertura dei lavori – che annunciamo una importante iniziativa frutto della collaborazione tra la coop La Tana e gli attivisti del progetto Pianeta Foresty. Tutti i commercianti della città, potranno fornirsi da oggi in avanti, di prodotti completamente compostabili, quindi da conferire solo nei contenitori dell’umido, per ogni tipo di evento o iniziativa: i giovani de La Tana infatti, sono riusciti a progettare una incredibile varietà di stoviglie “green” al 100 %, “costruite” con canna da zucchero, mais, legno e girasole. Tutti prodotti assolutamente adatti ad una fornitura per bar, gelaterie, ristoranti, ma anche sagre, eventi e, perchè no, matrimoni e celebrazioni d’ogni tipo. Una vera novità questa – ha poi aggiunto – di cui già sono stati informati molti esercenti della città, che già hanno dato la propria disponibilità ad “investire” per il proprio futuro. Da oggi parte infatti questo progetto in via sperimentale ma, questo tengo a ribadirlo, come amministrazione, stiamo lavorando ad un sistema di incentivi che possa premiare l’esercente virtuoso che utilizza queste stoviglie rivoluzionarie. E per i mesi a venire quindi, concentreremo la nostra attenzione proprio alla messa a punto di questo sistema, che punta a rendere conveniente un gesto già di per sè importante». Poi è stata la volta di Paola, una delle più importanti attiviste della coop La Tana, che ha voluto porre l’accento sul fatto «che per chiudere quel ciclo virtuoso dei rifiuti non potevamo che far leva sull’importante collaborazione con Pianeta Foresty: in sostanza, si partirà proprio dall’utilizzo dei prodotti completamente compostabili, che verranno raccolti in un unico punto, prima di essere trasformati in compost o biogas che poi aiuterà a far crescere piante: questa a loro volta torneranno ad essere posate, bicchieri, forchette e coltelli. Chiuso questo “cerchio” – ha poi aggiunto – ognuno potrà realmente, e sottolineo realmente, piantare un albero grazie al kit appositamente studiato da Foresty (per tutte le info visitare www.pianetaforesty.it). Un vero orgoglio per noi de La Tana, che partendo da un concetto semplice come quello della riduzione dei rifiuti e dell’impatto zero sull’ambiente, siamo arrivati ad essere una startUp premiata per ben 3 volte per le strategie di comunicazione, marketing (e non solo) che è riuscita a mettere in campo nel mondo “green”». La parola è passata poi proprio a Fabrizio Caniglia, coordinatore e responsabile del progetto Foresty, che ha spiegato come «sia oggi possibile compensare le emissioni di Co2 in atmosfera tramite l’educazione ambientale ed il kit che abbiamo creato: il nostro motto, non a caso, è “boschi locali per effetti globali”, ed in questo senso siamo noi che permettiamo di “chiudere”, come diceva Paola, quel ciclo dei rifiuti di cui si parlava. In sostanza distribuiamo questi kit che contengono un codice per l’attivazione online di un sistema che permetterà la piantumazione di un albero in un determinato luogo (che potrà essere monitorato) o, in alternativa, il seme di un arbusto che potrà essere collocato nel proprio terreno. Il tutto, come detto, per fare in modo che ad ogni emissione di anidride carbonica corrisponda la presenza di una pianta in grado di assorbirla». A chiudere i lavori prima dei saluti (e dei complimenti) dei consiglieri Andrea Velardocchia e Maria Iannone, l’intervento di Daniele Del Monaco, membro della Lega Coop: «questi giovani cassinati de La Tana hanno dimostrato di essere bravissimi, ma soprattutto capaci di costruire un’economia che può definirsi davvero sostenibile. E mi auguro – ha poi aggiunto – che gli esercenti di questa bellissima città, siano in grado di cogliere l’importanza edi questa iniziativa, che magari un giorno potrà culminare in un vasto programma di eco-aperitivi, eco-cene, eco-sagre eco tutto. Solo così – ha poi concluso Daniele Del Monaco – una città come Cassino potrà definirsi davvero all’avanguardia anche in questo ambito importante della vita economico-sociale di una comunità».